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Il pensiero di Josei Toda si fa "strada" in Abruzzo - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:44

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Il pensiero di Josei Toda si fa “strada” in Abruzzo

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A suggellare un incontro spirituale fra Montesilvano (PE) e Josei Toda, la città abruzzese ha intestato una via all’”educatore e costruttore di pace” giapponese. Il legame fra il comune e l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai trova le sue radici con il sostegno alla campagna Senzatomica e l’adesione a Mayors for Peace (un’associazione di sindaci attivi contro le armi nucleari).
La cerimonia si è svolta il 2 marzo alla presenza di membri di tutta la regione, del sindaco Pasquale Cordoma, del direttore generale dell’Istituto Buddista Tamotsu Nakajima, e della responsabile nazionale della Divisione donne Asa Nakajima. Dopo il taglio del nastro e la scopritura della targa, un tenore ha intonato l’Inno alla gioia, seguito da un breve discorso del primo cittadino che ha motivato la scelta di intitolare la strada a Toda in quanto «figura che ha costruito valore nella società divulgando la pace» e dai ringraziamenti del direttore dell’Istituto, con scambio di regali e la consegna di una lettera di invito per il presidente Ikeda a visitare Montesilvano.
Paola Barilari

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A Napoli e Caserta prove di dialogo
Tre incontri per scoprire altri punti di vista su temi centrali dell’esistenza

Sembra crescere la curiosità di conoscere il pensiero buddista sugli aspetti fondamentali della vita: la Soka Gakkai è stata invitata in una settimana a tre incontri su temi fondamentali come vita, morte, adolescenza. Un apparente caso che risponde al desiderio liberamente espresso dei membri napoletani di aprirsi al proprio territorio, agire insieme e contribuire al suo effettivo miglioramento: far conoscere le risposte del Buddismo di Nichiren alle questioni della vita, confrontarsi e trovare elementi in comune con altri punti di vista. E così il 31 gennaio a Caserta c’è stata la partecipazione a un incontro interreligioso nell’ambito del “Festival della vita” basato su esperienze e riflessioni tutte orientate verso la lode della vita. Il primo febbraio a Napoli presso il Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo è stato dato il contributo buddista all’incontro sul tema della morte, in concomitanza con la presentazione dello spettacolo teatrale “The End”: un momento condiviso con psicologi e ispirato dalla convinzione che è necessario e utile parlare di morte come aspetto dell’esistenza. Il 4 febbraio invece “La crisi dei valori spirituali nell’adolescenza” è stato il tema dell’incontro a Castello di Casapozzano a Orta di Atella in provincia di Caserta: un dialogo tra psicologi e religiosi per confrontarsi su una idea di sostegno alle difficoltà del mondo adolescenziale. Questi tre momenti sono stati l’occasione per approfondire, stimolare, conoscere e far conoscere. «Con questi incontri – racconta Maria Laura Chiacchio, del dipartimento delle relazioni esterne di Napoli e protagonista di questi incontri – cerchiamo di portare avanti nel nostro piccolo la stessa operazione del presidente Ikeda, dialogare, per riconoscere gli elementi comuni tra differenti punti di vista, per fare passi verso un’umanità sempre più felice in un mondo al cui centro ci siano realmente le persone».
Ilaria Varriano

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2015: appuntamento per il disarmo nucleare
La collaborazione internazionale può dare una spinta al processo verso l’abolizione delle armi nucleari

New York, Palazzo delle Nazioni Unite, 23 ­febbraio – Una coalizione di organizzazioni non governative (ONG) e di attivisti per la pace e contro il nucleare ha lanciato una campagna globale per un vertice tra i leader mondiali per chiedere la totale eliminazione della minaccia atomica. La SGI chiede a questo proposito che il summit si svolga a Hiroshima e Nagasaki nel 2015, in occasione del settantesimo anniversario dei bombardamenti nucleari. Il 2015 sarà anche l’anno della quinquennale Conferenza di riesame del Trattato di non proliferazione nucleare (TPN). Nella Proposta di pace di quest’anno, Sicurezza umana e sostenibilità: condividere il rispetto per la dignità della vita, il presidente della SGI, Daisaku Ikeda, aveva scritto: «Nella mia proposta per l’abolizione delle armi atomiche avanzata nel settembre 2009 ho convocato un movimento per manifestare la volontà dei popoli del mondo per la messa al bando delle armi nucleari». La campagna gode del forte sostegno di molte ONG e gruppi contro il nucleare, compreso i Sindaci per la pace, l’Unione Interparlamentare (UIP) e la Campagna internazionale per l’abolizione delle armi nucleari (ICAN) organizzato dall’Internazionale Medici per la Prevenzione alla guerra Nucleare (IPPNW). Inoltre, è anche sostenuta dai Parlamentari per la non Proliferazione Nucleare e il Disarmo e dalla Fondazione Legale degli Stati Occidentali (WSLF).

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La stupidità, un veleno da evitare
Il 4 marzo al Centro culturale di Milano, si è tenuta una conferenza di approfondimento sul tema della “stupidità”. È il terzo appuntamento che pone l’accento su come trasformare i tre veleni responsabili della sofferenza e di tanti problemi nella società

Un ciclo di conferenze per imparare a vivere meglio è ciò che viene organizzato al Centro culturale di Corsico (Milano) dalla fine dello scorso anno.
La stupidità è uno dei tre veleni che, secondo il Buddismo, producono sofferenza nelle persone e devastazione della società, come scrive infatti Nichiren Daishonin: «La sagacia di avidità, collera e stupidità nel cuore degli uomini […] è difficile da controllare per qualsiasi saggio o santo» (Il kalpa della diminuzione, RSND, 1, 994). In molti scritti il Daishonin parla di queste tre cause (stupidità, avidità e collera), come i veleni che la società, attraverso cambiamenti profondi, deve riconoscere e trasformare. Prima di tutto partendo dallo scoprire come si manifesti la stupidità nell’esistenza di ciascuno, per esempio nel non riuscire a scorgere che cosa è vero e che cosa è falso, una condizione che produce confusione.
Come rispondere, poi, alle manifestazioni della stupidità altrui? Ciascuno deve cercare di non lasciarsi trascinare da scelte sbagliate, ma agire ponendosi i fini che ritiene giusti, per costruire una vita di valore che sappia leggere con chiarezza la realtà, che sappia dare il nome giusto ai sentimenti, che sappia dialogare con sé e con gli altri senza doppi fini, che sappia controllare i desideri istintivi, che privano della propria umanità e che non creano un impulso per la crescita o per il cambiamento.
Un’attenzione particolare va data alla stupidità del potere, che spesso ha portato con una logica subdola, all’idea che l’avversario, inteso come colui che pensa diverso da noi, debba essere eliminato. Ribaltando questo modo di pensare si può passare dalla condizione di non libertà a quella di esseri umani capaci di costruire una vita di valore.
Emanuela Marchese

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La costa adriatica unita per la pace
Dall’11 febbraio al 4 marzo, la sede della Fondazione Pescheria-Centro arti visive Pesaro ha accolto Senzatomica. Fra le tante iniziative legate alla campagna, Riccione ha contribuito con la conferenza “Facciamo esplodere il dialogo”

Pesaro – Il taglio del nastro è avvenuto in una glaciale e quasi surreale mattina innevata in cui, malgrado le intemperie, i membri pesaresi della Soka Gakkai sono riusciti a portare a termine, nelle date prestabilite, una delle mostre più importanti da loro ospitate: “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”.
Alla presenza del presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Matteo Ricci, il sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli e il vice direttore dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, Andrea Bottai, si è aperta per tre settimane una interessante e fondamentale esposizione tradotta in grandi pannelli informativi e strumenti multimediali – compresa la simulazione dello scoppio della bomba atomica che a intervalli regolari si è presentata in tutta la sua terribile essenza, lasciando un segno nel cuore di chi c’era – dedicata alla campagna di sensibilizzazione sull’uso delle armi nucleari e del catastrofico effetto che ne deriva.
L’iniziativa “gratuita, multimediale e itinerante”, destinata a tutte le fasce d’età, ha mostrato particolare attenzione per i giovani studenti e i bambini a cui è stata dedicata un’area riservata.
La mostra ha dato la possibilità a ben 7.104 visitatori di riflettere sulle sorti del pianeta.
Dietro l’interfaccia di Senzatomica a Pesaro si è celata una piccola grande squadra di appena 50 persone che hanno decretato con il loro grande impegno un evento senza precedenti nella tranquilla città di mare. Chi si è occupato dell’allestimento, chi ha studiato per fare da cicerone e seguire passo passo i visitatori nel percorso della mostra, chi ha accolto le persone agli ingressi, chi ha messo a disposizione la propria casa per accogliere i volontari che provenivano dalla provincia, ma anche da altre regioni del Centro Italia, e tante altre azioni spontanee che hanno regalato una profonda esperienza a tutte le persone coinvolte.
Un movimento di cuori che hanno battuto ardentemente per vedere realizzarsi un sogno importante, un’azione concreta per mettere a fuoco un problema di proporzioni gigantesche contro cui è indispensabile combattere per trasformare la mente e lo spirito dell’essere umano.
E il 26 febbraio il Palaterme di Riccione ha raccolto 650 persone per la conferenza “Facciamo esplodere il dialogo”, una significativa occasione di confronto, prezioso strumento per divulgare il messaggio di pace. Con il patrocinio del comune di Riccione, l’evento è stato un susseguirsi di scambi di opinioni tra personalità, proiezioni video, momenti musicali e un coro composto da cento bambini, che hanno visto la conclusione con la lettura scenica del Manifesto Russell-Einstein. Ospite d’onore Lisa Clark, volontaria di pace e rappresentante italiana di Mayor of Peace, l’associazione degli enti locali per il disarmo nucleare presieduta dal sindaco di Hiroshima.
Deborah Papisca

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Eventi che generano eventi

A un anno dal lancio della campagna per l’abolizione delle armi nucleari (1 febbraio 2011 a Roma) le manifestazioni organizzate dai membri dell’Istituto e non, sono più di 110 e hanno coinvolto oltre 100.000 persone. Ecco alcune delle più recenti:

• dal 21 al 23 febbraio quattro classi del liceo classico “Cotugno” con il patrocinio del comune dell’Aquila hanno organizzato una mostra di opere degli studenti (foto, poster, quadri, filmati…) presso il loro istituto
• il 26 febbraio “Facciamo esplodere il dialogo”, con il patrocinio del Comune di Riccione, ha portato più di 650 persone a conoscere i temi della campagna con interventi sia artistici che informativi
• il 27 febbraio a Pisa si è tenuta la conferenza “Disarmo e non proliferazione nucleare tra retorica e realtà” alla quale oltre all’Istituto Buddista hanno partecipato il comune di Pisa, l’IRES (Istituto ricerche economiche e sociali), l’USPID (Unione degli scienziati per il disarmo), i Beati i costruttori di pace e il CISP (Centro interdisciplinare di scienze per la pace)
• il 13 marzo all’Università di Pavia l’UDU (­Unione degli universitari) ha organizzato la proiezione del film Il dottor Stranamore al termine della quale gli studenti hanno presentato la campagna Senzatomica alla presenza di 200 giovani che hanno espresso il desiderio di  portare avanti ulteriori iniziative

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Facciamo spazio all’arte
“Senzatomica tour”: per sensibilizzare a suon di musica le persone sui temi del disarmo nucleare e promuovere la mostra. Dove? In giro per i locali marchigiani e dell’Emilia Romagna. Risultato? 14 eventi e 3000 dialoghi

«Vuoi essere la responsabile della sezione eventi per la mostra Senzatomica?»… «Sì, grazie dell’opportunità!»…
Gasp! Eventi? Quali, come? Senza soldi, senza mezzi? Sono una operatrice culturale, questo è il mio mestiere, ma anni di precarietà economica e tagli alla cultura avevano da qualche tempo fiaccato non solo la convinzione di poterne fare un lavoro – e di saperlo fare ­- ma anche la certezza che l’arte e la cultura potessero essere davvero utili, servire a qualcosa: come avrei potuto sostenere la campagna eventi Senzatomica se la prima a non credere nella sua necessità ero io? Questa insicurezza era il mio ostacolo: “disarmarmi” per me avrebbe significato sentire nella mia vita l’importanza e il valore di questa attività. «Il potere dell’arte è dare a tutti l’opportunità di comunicare e incontrarsi»: questa la frase di sensei che ha cominciato a riecheggiare dentro di me. Che grande occasione avevo: poter dare alle persone l’opportunità di comunicare e incontrarsi! Non avevo più dubbi. Organizzare gli eventi per Senzatomica era il miglior modo per me di fare kosen-rufu, la mia offerta, il più efficace strumento a mia disposizione per dialogare cuore a cuore con le persone. Da questo slancio è nato “Senzatomica tour”: concerti e performance in giro per i locali delle Marche e dell’Emilia Romagna, per sensibilizzare “a suon di musica” le persone sui temi del disarmo nucleare e promuovere la mostra. Risultato: un grande successo! Grazie alla grande unità con Andrea, responsabile assieme a me degli eventi, e alla collaborazione di tutti gli altri “staff” che ci hanno sempre sostenuto con forza, siamo riusciti a organizzare più di 14 serate e a parlare di Senzatomica a più di 3000 persone! La seconda grande opportunità è stata quella di poter organizzare degli eventi – che abbiamo chiamato “spazio (all) arte” – proprio all’interno degli spazi espositivi della mostra. Ogni ostacolo – dai metri di neve all’iniziale mancanza di mezzi tecnici a disposizione – è stato superato dalla nostra fede, decisione ed entusiasmo. I sei eventi in programma sono stati riconosciuti da tutti come un valido e fondamentale mezzo per incrementare l’affluenza di visitatori alla mostra. Kosen-rufu è un risultato concreto, un modo di vivere, e per me fare arte significa avere la possibilità di condividere i miei ideali con le persone intorno a me.
Claudia Ceccarini

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Esami di Buddismo di primo livello

I prossimi esami di primo livello si terranno il 25 novembre 2012, e vi potranno partecipare tutti coloro che hanno aderito all’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai entro il 31 dicembre 2011. Ecco il programma

Profilo storico del Buddismo di Nichiren Daishonin
le origini: Shakyamuni e il Sutra del Loto
la vita di Nichiren Daishonin
la storia della Soka Gakkai e dei tre presidenti

Le basi della fede
fede, pratica, studio
il Daimoku
l’oggetto di culto: il Gohonzon
la propagazione: shakubuku, kosen-rufu
la relazione col maestro e con i compagni di fede
lo spirito dell’offerta

La visione buddista della vita
il mutuo possesso dei dieci mondi
il karma e la sua trasformazione
le non dualità: vita e ambiente, corpo e mente

Lezione di Gosho
Daisaku Ikeda, Il raggiungimento della Buddità in questa esistenza, lezioni sugli scritti di Nichiren Daishonin

Il materiale di studio è contenuto integralmente in una pubblicazione della casa editrice Esperia, già disponibile nella nuova versione ampliata, riveduta e corretta, ed è presente sul sito internet dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai all’indirizzo <Hpl:=www.sgi-italia.org nello spazio aderenti, dipartimento di studio.

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Scegliere il futuro

«Non dimenticate mai che possedete l’invincibile spada capace di spezzare qualsiasi sofferenza».
Sono le parole che Daisaku Ikeda rivolge ai lettori nell’epilogo del secondo volume della serie Protagonisti del XXI secolo. Questa volta il maestro e i giovani discutono i temi dello studio e delle scelte professionali, temi particolarmente caldi per chi è chiamato a costruire il proprio futuro.
Alla base di ogni risultato, come sottolinea Ikeda, vi è sempre una sfida energica, alimentata da una profonda speranza: «Ho voluto parlare sinceramente partendo dalla mia esperienza, dei miei successi e fallimenti, degli esami di coscienza e delle mie convinzioni, per riuscire a infondere in voi il coraggio per superare le sofferenze. Il mio dialogo con i giovani nasce da questo proposito. La gioventù è il campo di battaglia dove sofferenza e speranza si dibattono. Chi vincerà? Deve essere assolutamente la speranza a vincere. Per quanto stiate soffrendo in questo momento, ricordatevi sempre che voi siete nati per vincere».
Il volume comprende un dialogo finora inedito in Italia in cui vengono coinvolti anche gli insegnanti che quotidianamente si confrontano con gli adolescenti. Tre professori (matematica, storia e geografia, inglese) offrono la loro visione dei rapporti con gli studenti e utili consigli per affrontare lo studio delle diverse materie.

D. Ikeda, Scuola e lavoro, Esperia Edizioni, 96 pagine, euro 6,00

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Errata corrige

Nel numero 483, nell’ultimo capoverso di pagina 13, siamo incorsi in un’imprecisione riguardo al passaggio da ISG (Associazione Italiana Soka Gakkai) a Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai e da ente morale a ente religioso. La corretta cronologia degli avvenimenti è la seguente: l’associazione, nata come Nichiren Shoshu Italiana (INS), si costituisce in un primo tempo come associazione culturale, quindi, nel 1987, diventa ente morale con il nome di Associazione Italiana Nichiren Shoshu (AINS). In seguito alla separazione dal clero della Nichiren Shoshu, nel 1991 cambia il nome in Associazione Italiana Soka Gakkai (ISG). Il 27 marzo 1998 nasce come ente religioso l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. La ISG e il nuovo Istituto Buddista convivono per il tempo necessario al passaggio di funzioni e beni dalla prima al secondo, quindi la ISG cessa di esistere. L’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai ottiene il riconoscimento, come ente religioso, dal Presidente della Repubblica con decreto del 20 novembre 2000.

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