In questo numero si conclude la spiegazione del trattato Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese, dove Daisaku Ikeda sottolinea come nel ventunesimo secolo l’obiettivo principale di una religione adatta all’umanità sia quello di costruire la pace. Qualsiasi trasformazione inizia dal rinnovamento della propria consapevolezza e ora più che mai dobbiamo essere coscienti di trovarci di fronte a una nuova fase della storia
«Se vi preoccupate anche solo un po’ della vostra sicurezza personale, dovreste prima di tutto pregare per l’ordine e la tranquillità in tutti e quattro i quadranti del paese» (Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese, RSND, 1, 25)
Josei Toda, mio maestro e secondo presidente della Soka Gakkai, mi insegnò: «Per eliminare le guerre e costruire un mondo di vera pace e felicità, non basta cambiare i sistemi sociali e governativi, bisogna trasformare un elemento fondamentale: l’essere umano. La gente deve diventare più forte e più saggia. Le persone del mondo intero devono unire i loro cuori. Non c’è altro modo». La società umana necessita di princìpi filosofici su cui basarsi e il Buddismo, che rivela la grande Legge della vita e dell’universo, è la filosofia suprema che può guidare la società in qualsiasi epoca. Facendo mia questa convinzione del maestro Toda, ho vissuto fino in fondo ogni giorno per realizzare questo ideale di adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese.
“Adottare l’insegnamento corretto”, un concetto a cui il Daishonin attribuisce una grande importanza, significa anzitutto “issare un grande vessillo di giustizia [cioè la decisione di adottare l’insegnamento corretto] nel proprio cuore”. Allora, con un movimento sincronico, dalle persone scaturirà l’energia per tracciare un percorso verso la costruzione della “pace nel paese”.
Nichiren spiega: «Se uno conserva una fede salda, certamente la protezione degli dèi sarà grande» (La supremazia della legge, RSND, 1, 546). Nel momento in cui decidete di basare le vostre azioni sulla Legge mistica, che costituisce l’insegnamento corretto e assoluto, sarete sicuramente protetti dai Budda e dai Bodhisattva delle tre esistenze e delle dieci direzioni, e da tutti gli dèi celesti e le divinità benevole, che si metteranno in moto per voi come un’immensa ruota nell’universo. «Se decidi di agire in base all’insegnamento corretto, la tua forza raddoppierà». Questa è una massima che ho impresso nel cuore sin dai tempi della gioventù. Martin Luther King, leader e difensore americano dei diritti civili, ha sempre lottato nella sua vita con la convinzione che “l’universo sta dalla parte della giustizia”. Ogni cosa inizia con la scelta di un insegnamento corretto nel profondo della propria vita.
«Coloro che cercano di dominare il mondo, cerchino invece di dominare le proprie sofferenze e dispiaceri», recita un detto giapponese. Anche queste parole sono diventate un mio motto sin da quando ero giovane. Insieme al grande sviluppo della Soka Gakkai, guidato dal mio maestro Toda, a partire dalle macerie del Giappone post-bellico, il paese ha realizzato una ricostruzione economica miracolosa. Non è stata una coincidenza. Personalità di grande saggezza e levatura intellettuale hanno infatti osservato come la forza e l’entusiasmo generati dalla rivoluzione umana di milioni di persone, che hanno vinto sul loro karma, abbiano fortemente sorretto lo sviluppo della società giapponese.
«La rivoluzione umana di un singolo individuo contribuirà al cambiamento del destino di una nazione e condurrà infine a un cambiamento nel destino di tutta l’umanità» [RU, prefazione]. I maestri e i discepoli della Soka Gakkai, grazie alla loro intensa attività, hanno dimostrato questo principio sul palcoscenico mondiale. Oggi numerosi giovani, nei luoghi dove vivono questa grande via della rivoluzione umana, stanno diffondendo con energia un principio che equivale a quello di adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese.
Il mio primo incontro con il Rissho ankoku ron
Il mio incontro con questo trattato avvenne il giorno in cui vidi per la prima volta il mio maestro eterno, il presidente Josei Toda. Il 14 agosto 1947 fu per me una data indimenticabile: in una riunione di discussione nella circoscrizione di Ota a Tokyo, alla quale un amico mi aveva invitato, Toda, con la sua voce vibrante di convinzione, stava tenendo una lezione proprio su questo trattato. L’intero corpo del mio maestro sprigionava un fervore paragonabile al fuoco di un altoforno: era l’intensità con cui egli desiderava la felicità di tutte le persone, nessuna esclusa.
All’inizio non riuscivo a cogliere il profondo significato dell’insegnamento buddista. Ma in quel momento, a diciannove anni, intuii che potevo credere in quella persona. Dieci giorni dopo, il 24 agosto, entrai a far parte della Soka Gakkai.
Rimasi profondamente commosso quando seppi che il mio maestro, con la ferrea convinzione di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”, aveva seguito il suo mentore Makiguchi fino in prigione. Il cammino che intraprendemmo insieme, creando fra di noi la relazione di non dualità di maestro e discepolo, è iniziato proprio grazie a questo trattato. Facendo ardere nella mia vita lo spirito dei presidenti Makiguchi e Toda di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”, il 3 maggio 1960 fui nominato terzo presidente della Soka Gakkai, esattamente settecento anni dopo che il Daishonin presentò il trattato al governo dell’epoca.
Nel momento in cui accettai la presidenza, presi una ferma decisione: «Finché avrò vita, ripagherò il debito di riconoscenza nei confronti del mio maestro e dedicherò tutto me stesso a kosen-rufu, il grande ideale che mi ha trasmesso come sua ultima volontà». Da allora sono passati cinquant’anni e la grande rete umana della SGI, impegnata nell’adozione dell’insegnamento corretto per la pace nel paese, si è estesa in centonovantadue tra aree e nazioni. In questo periodo ho dialogato con più di settemila persone tra grandi leader e personalità del mondo della cultura, in Giappone e all’estero e, oltre alla presentazione della proposta per la normalizzazione dei rapporti tra Cina e Giappone e alle proposte di pace che ogni anno vengono pubblicate nel giorno della SGI [26 gennaio 1975, fondazione della Soka Gakkai Internazionale, n.d.r.], ho continuato a promuovere scambi culturali ed educativi mirati alla costruzione della pace dell’umanità.
Anche le raccolte dei dialoghi con figure di primo piano di tutto il mondo, a partire dall’illustre storico Arnold Toynbee (1889-1975), sono ormai più di settanta. Tutti questi incontri, basati sulla mia convinzione di buddista che prega «per l’ordine e la tranquillità in tutti e quattro i quadranti del paese», (Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese, RSND, 1, 25) si sono tradotti in sfide accolte in nome del fermo obiettivo di adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese in qualità di discepolo del mio maestro Toda, con cui condivido una relazione di non dualità. Sono state tutte battaglie intraprese attraversando tempeste di calunnie e persecuzioni che si sono abbattute su di me proprio come aveva previsto Nichiren Daishonin nei suoi scritti.
Nel ventunesimo secolo, il primo scopo di una religione adatta all’umanità deve essere la costruzione della pace. Il grande movimento della Soka Gakkai per la promozione della pace, della cultura e dell’educazione, non è altro che lo sviluppo, in chiave contemporanea e su scala mondiale, dell’insegnamento insito nel trattato del Daishonin che stiamo mettendo in pratica alla lettera.
Il 18 novembre 1990, giorno in cui abbiamo festeggiato il sessantesimo anniversario della fondazione della Soka Gakkai, si è tenuto un grandioso festival culturale commemorativo presso l’Arena Yokohama [una delle più grandi strutture multifunzionali per eventi del Giappone, che può accogliere fino a diciassettemila persone, n.d.r.] nella prefettura di Kanagawa. Il tema del festival era “Il sole: la via della pace, la via della cultura, la via del mondo”. Nella grande Kanagawa, terra in cui Nichiren Daishonin espose il suo trattato, tredicimila giovani hanno proclamato il trionfo dei maestri e dei discepoli della Soka Gakkai. Conservo ancor oggi nel profondo del cuore la splendida visione di quella moltitudine di giovani. Il sole della vittoria realizzata “adottando l’insegnamento corretto per la pace nel paese”, sorge sempre in tutto il suo splendore nella vita dei giovani che si dedicano a questa causa.
Tutto inizia da un singolo individuo
Nel corso di un nostro dialogo, l’astronomo brasiliano Ronaldo Mouran ha osservato: «Nel momento in cui si inizia ad agire, quando si intraprende un’attività volta alla costruzione di qualcosa, l’ambiente che ci circonda comincia a trasformarsi. Lo stesso fenomeno avviene sia che si tratti di un grande evento, sia nel caso di piccoli episodi nell’ambito familiare, della comunità o della città in cui viviamo. Tutto ha inizio da un singolo individuo, che rappresenta un grande punto di partenza». Ovunque ci sono ragazzi, ragazze, uomini e donne che decidono di diventare quel “singolo individuo” intraprendendo azioni volte a conseguire nuove vittorie. Tutte queste persone formano la gloriosa rete umana della Soka Gakkai.
Noi tutti ci siamo dedicati all’ampliamento nel mondo della grande via che conduce all’adozione dell’insegnamento corretto per la pace nel paese, consentendo a tutte le persone di diventare assolutamente felici per l’eternità, una causa che costituisce la volontà ultima di Nichiren. Possiamo renderne conto, fieri di noi stessi, sia al Daishonin sia ai maestri Makiguchi e Toda, e dire di aver vissuto la nostra vita senza alcun rimpianto.
Nichiren presentò questo trattato alla massima autorità del paese a trentanove anni. In questo scritto, in cui evidenzia l’importanza di adottare l’insegnamento corretto, egli profuse tutta la sua compassione, espressa nel testo con le parole «angustiato nel profondo del cuore» (RSND, 1, 7), vedendo la gente dell’epoca afflitta da «insolite perturbazioni nel cielo e strani fenomeni sulla terra, carestie e pestilenze» (Ibidem, 6). Giovani amici, siate rigorosi nel distinguere il corretto dall’erroneo! Vincete in ogni attività volta all’adozione dell’insegnamento corretto! Questi sono gli appelli che il Budda originale espresse nella sua opera.
Fino agli ultimi anni della sua vita, Nichiren tenne alcune lezioni ai suoi discepoli sui contenuti del trattato, desiderando di trasmettere ai suoi successori lo spirito di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”, una causa a cui aveva dedicato tutta la vita. Alla profonda convinzione del maestro risposero Nikko Shonin e Nichimoku Shonin. Quest’ultimo, che all’età di ventitré anni eccelleva fra tutti i discepoli, intraprese un dibattito con un monaco della scuola Tendai, dove ebbe la meglio con coraggio e risolutezza [conosciuto come il dibattito di Ikegami, n.d.r.]. Il giovane discepolo, deciso a rispondere all’appello del maestro, conseguì così una magnifica vittoria nella difesa dell’insegnamento corretto, dimostrando di aver ereditato pienamente lo spirito che permea il trattato. Possiamo immaginare l’immensa gioia che avrà provato il Daishonin. Fare un voto in qualità di discepolo significa propagare l’insegnamento corretto nella società con la stessa potenza di un colpo di cannone sparato in aria, e riferire poi al proprio maestro le vittorie conseguite. Per un discepolo, non esiste onore più grande.
Una rivoluzione su scala mondiale
È appena trascorso il primo decennio di questo ventunesimo secolo, e milioni di giovani sono emersi come tanti Bodhisattva della Terra raccogliendo il testimone, la fiaccola luminosa, per arrivare ad adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese. I giovani della Soka Gakkai che ammiro e che ho sempre nel cuore, protesi verso l’obiettivo di kosen-rufu mondiale, si stanno conquistando la fiducia in ogni campo. In America, all’Università Soka stanno arrivando da tutto il mondo studenti di grande talento che, con la massima serietà, affrontano i loro studi. E dai più svariati ambiti, politico, economico, industriale, educativo, accademico, culturale e artistico, si sentono intessere gli elogi di quanto siano magnifici i giovani della Soka Gakkai. La grande rete di solidarietà della Soka Gakkai è basata su una forza rivoluzionaria senza precedenti, che consiste nel formare su scala globale tante persone di talento che contribuiscono alla società, dotate di svariate capacità e anche di una grande umanità.
Se penso al luminoso futuro, quando si diffonderà l’ideale a cui mira il trattato, il mio cuore si riempie di gioia. Un tale futuro sarà esclusivamente il frutto della serietà e della sincerità di tutti voi compagni di fede che, uniti a me nello spirito, avete dedicato la vostra preziosa vita a kosen-rufu, proteggendo la “cittadella” della Soka Gakkai e formando i giovani e i giovanissimi della Divisione Futuro. Senza alcun dubbio i grandi benefici che ne conseguiranno, adorneranno maestosamente le vostre vite per l’eternità.
Recentemente ho ricevuto una lettera dal professor Lokesh Chandra, direttore della International Academy of Indian Culture, un’autorità mondiale nel campo delle ricerche sul Buddismo. Nella sua lettera ha scritto che, grazie al movimento buddista della Soka Gakkai, «le nuove generazioni stanno compiendo un miracolo, ovvero stanno ricercando quella luce di verità e saggezza intrinseca al Sutra del Loto». I giovani della Soka Gakkai che, con le loro attività, diffondono nell’ambiente la Legge mistica, sono di per sé grandi “miracoli”. Così li elogia un grande filosofo della terra d’origine del Buddismo. Con l’orgoglio di agire in perfetto accordo e secondo la volontà del Budda, impegnatevi fino in fondo, senza nessun timore, nel promuovere nella società dialoghi mirati all’adozione dell’insegnamento corretto della Soka Gakkai.
Il mio amico Karel Dobbelaere, professore emerito dell’Università Cattolica di Lovanio in Belgio [ed ex presidente della Società internazionale di sociologia delle religioni, n.d.r.], ha detto: «Un’organizzazione religiosa funge in un certo senso da colonna portante della società. […] Tutti i membri della SGI hanno una fede solida e traboccano di energia vitale e profonda convinzione. Inoltre, contribuendo al perfezionamento della personalità di ogni individuo e portando avanti costantemente la loro pratica quotidiana, costituiscono una salda forza per la società. Questi sono tutti punti indispensabili per un’organizzazione religiosa del nostro tempo». Questa è l’importante testimonianza di un sociologo delle religioni di fama mondiale. Le massime personalità del mondo intero stanno ammirando il progresso della Soka Gakkai, volto alla causa dell’adozione dell’insegnamento corretto per la pace nel paese, considerandola un movimento religioso esemplare impegnato nella trasformazione della società.
Il dottor Ricardo Díez-Hochleitner, ex presidente del Club di Roma, ha dichiarato: «La rivoluzione umana, propugnata dal presidente onorario Daisaku Ikeda, è un elemento fondamentale; qualsiasi trasformazione inizia da un rinnovamento delle coscienze, dalla presa di coscienza dell’individuo». Stiamo assistendo a un’epoca di “rivoluzione globale”. Per la storia dell’umanità sarà un’epoca completamente nuova, che finora non abbiamo mai sperimentato. Dobbiamo essere coscienti di trovarci di fronte a una nuova pagina di storia. Il nostro movimento per kosen-rufu nel mondo porta sicuramente a una trasformazione globale che ci farà realizzare la vittoria dell’umanità.
Il mio maestro Toda disse: «Compagni di fede che vi adoperate per l’adozione dell’insegnamento corretto, riportate una vittoria dopo l’altra!». “Adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese” significa lanciarsi in battaglie continue per questa causa. Affido ora il vessillo della giustizia per l’adozione dell’insegnamento corretto, che ho ereditato dal mio maestro, a tutti i membri della Divisione giovani.
Se adesso voi, compagni di fede, “giovani rivoluzionari”, vi state preoccupando della “vostra sicurezza personale”, con coraggio passate all’azione per ristabilire “l’ordine e la tranquillità in tutti e quattro i quadranti del paese”! Con le vittorie conseguite ampliamo sempre di più il grande cammino che porta all’adozione dell’insegnamento corretto per la pace nel paese. Realizziamo decisi una vittoria dopo l’altra.
I compagni di fede
uniti per l’eternità dall’ideale di kosen-rufu,
hanno la missione di vincere fino in fondo
nel grande cammino
per l’adozione dell’insegnamento corretto.