A tutti i preziosi membri europei, porgiamo le nostre più vive congratulazioni per l’inizio di questo “Anno dello sviluppo della Soka Gakkai dei giovani”!
Mille grazie per tutti gli sforzi che avete compiuto nel 2011. Sostenuti dal presidente della SGI Daisaku Ikeda e da sua moglie Kaneko, abbiamo creato un’ondata di attività gioiose e di riunioni di scambio per festeggiare il cinquantesimo anniversario della fondazione del movimento di kosen-rufu in Europa.
Lo scopo di queste celebrazioni non era soltanto esprimere gratitudine a sensei, che per più di mezzo secolo si è dedicato alla costruzione di un movimento di umanesimo buddista nel nostro continente, ma anche fare di esse un punto di partenza, un momento in cui i discepoli decidono di alzarsi, ispirandosi allo spirito del maestro, per dare un nuovo e fresco impulso al movimento di kosen-rufu in Europa.
Per l’occasione abbiamo ricevuto dal presidente Ikeda una serie di guide significative. Le nostre celebrazioni riunite sotto il motto “One Europe with Sensei” (Una sola Europa con sensei) si sono tenute in un momento davvero difficile dal punto di vista economico e sociale. Mentre emergono tensioni e divisioni e i vincoli dell’unità politica europea dimostrano sempre più la loro intrinseca fragilità, il presidente Ikeda ha inviato per la riunione, che ha avuto luogo a Berlino, un messaggio toccante.
Era l’ottobre del 1961, quando Daisaku Ikeda di fronte al Muro di Berlino fece voto di contribuire ad abbattere quel simbolo di divisione e sofferenza, emblema della nostra storia europea di guerre e di conflitti. Cinquant’anni dopo, sotto un cielo azzurro e un sole splendente, centinaia di rappresentanti dei vari paesi europei, bodhisattva emersi dalla terra d’Europa, si sono riuniti di fronte alla Porta di Brandeburgo. Anche se materialmente il muro non esiste più, il messaggio del presidente Ikeda indica la sua speranza, la sua aspettativa che i membri europei abbattano i “muri” che esistono nei cuori e adempiano così alla missione unica che al nostro continente spetta per kosen-rufu nel mondo.
Citando le parole del conte Coudenhove-Kalergi (1894-1972), padre dell’unificazione europea, che fu la prima persona con la quale Ikeda pubblicò un dialogo, egli scrive: «L’Europa unita che stiamo cercando di creare non dovrebbe essere un’entità unificata soltanto dal punto di vista politico ed economico; dovrebbe unire gli spiriti umani». E Daisaku Ikeda prosegue così: «Possiamo dire che questa nobile impresa, cioè costruire una comunità europea unita dalla “grazia dello spirito”, come auspicava il conte, adesso sta creando un nuovo corso nella storia dell’umanità, e alla testa di questo nuovo corso vi sono i membri della SGI-Europa, esempi di alleanza umana, saldamente uniti l’un l’altro sulla base dello spirito esposto nel Sutra del Loto: integrare e abbracciare le diversità». E conclude: «Sappiate che il progresso che realizzerete in Europa è il progresso del mondo intero».
Due settimane più tardi, sentendo il resoconto della riunione di Roma, a cui hanno partecipato quasi cinquemila rappresentanti dei 105.000 membri europei, Ikeda ha detto: «È una cosa veramente notevole! Fate sì che l’Europa diventi incrollabile. Non occorre aver fretta, quindi vi prego di impiegare il tempo necessario e, d’ora in avanti, concentratevi su come consolidare le fondamenta».
L’incoraggiamento del presidente Ikeda, volto a rafforzare il nostro movimento, si può comprendere ancor meglio leggendo ciò che ha scritto ai partecipanti del corso della Divisione giovani della SGI lo scorso settembre: «Sto vegliando da dietro le quinte in modo che voi, i miei discepoli, possiate progredire e diventare persone eccezionali e capaci. Desidero che la SGI cresca sempre più e diventi forte come l’acciaio. Sto vegliando da dietro le quinte in modo che i responsabili che ho allenato possano prendere l’iniziativa e far emergere una forza e una capacità cento, mille, diecimila volte maggiore di quella che hanno adesso. Vi prego di costruire un’organizzazione di persone capaci che si dedicano alla causa suprema della creazione di valore, un’organizzazione che continuerà a svilupparsi per sempre. Prego affinché l’organizzazione in ogni paese cresca e ottenga brillanti risultati grazie al vostro impegno. Voglio che voi tutti sviluppiate una mente aperta e un cuore vasto, che diventiate filosofi eccelsi della Legge mistica. Vi prego di creare un nucleo solido di compagni di fede per kosen-rufu che incarnino il principio di “diversi corpi, stessa mente” e di lavorare insieme per espandere e rafforzare ancor di più la nostra organizzazione».
Per rispondere all’incoraggiamento del presidente Ikeda e far sì che l’Europa diventi incrollabile, occorre che ogni paese europeo diventi incrollabile, e affinché ogni paese diventi incrollabile è importante che ogni singolo prezioso membro costruisca dentro di sé una felicità incrollabile e autentica.
I passi concreti da compiere affinché ogni persona diventi tale sono contenuti nel Gosho studiato nel seminario di studio europeo, Il vero aspetto di tutti i fenomeni. Fu proprio questo scritto il tema di una lezione che il presidente Ikeda tenne al Centro europeo di Trets, nel sud della Francia, quando visitò l’Europa nel 1981. Dopo la lezione, una responsabile gli chiese quale fosse il modo migliore per sviluppare kosen-rufu in Europa. «Io risposi immediatamente – ricorda lo stesso Ikeda in un recente saggio – che la base deve essere “fede, pratica e studio”. Fede solida, cioè una fede assoluta nel Gohonzon. Pratica per sé e per gli altri basata sulla recitazione del Daimoku per sé e per gli altri e shakubuku. Studio, dove la vita si impregna dello spirito del Daishonin, che ha sopportato varie persecuzioni e continuato a diffondere l’insegnamento per salvare l’umanità. Il fulcro fondamentale per far avanzare il movimento di kosen-rufu sta nel portare avanti senza sosta “fede, pratica e studio”».
In questa risposta è contenuta la formula per consolidare il nostro movimento e far crescere la prossima generazione; è chiaro quindi che “consolidare” non significa in alcun modo essere statici o smettere di avanzare! Dopo il successo del nostro cinquantesimo anniversario, ritorniamo al punto di origine in modo da inaugurare la prossima fase di kosen-rufu in Europa.
In primo luogo, portiamo alle riunioni di discussione una maggiore energia che deriva dalla fede, dalla pratica e dallo studio, in modo che le riunioni siano ancora più entusiasmanti e piene di calore: perché questa attività di base fondamentale è la palestra dove far crescere persone che continueranno a far progredire kosen-rufu, con un cuore da leone, qualunque cosa accada.
In secondo luogo, seguendo l’incoraggiamento del presidente Ikeda facciamo in modo che gli adulti facciano risplendere ulteriormente la loro umanità abbracciando e sostenendo i giovani, i leader del futuro, e assicuriamoci che le riunioni di discussione diventino il luogo in cui essi possono prendere l’iniziativa ed esercitare liberamente le loro capacità.
In terzo luogo, che i membri della Divisione giovani diventino incrollabili temprando loro stessi nella pratica di shakubuku in modo che, svolgendo la pratica del rispetto, possano espandere sia la vita personale che la comunità dei seguaci del Budda in ogni paese europeo.
Nel suo messaggio dell’8 ottobre, il presidente Ikeda ha scritto inoltre: «Oggi il mondo sta affrontando un numero sempre maggiore di problemi e di sfide, fra cui la recessione economica. Ma è proprio perché stiamo vivendo questi tempi difficili che il nostro coraggio, basato sulla non dualità di maestro e discepolo, la nostra saggezza che ci permette di “trasformare il veleno in medicina” e il nostro stato vitale di “essere felici insieme agli altri” brilleranno ancora di più. Chiedo sinceramente a voi, membri della mia amata famiglia della SGI europea di recitare risolutamente il Daimoku del ruggito del leone, che non si fa sconfiggere da nulla. Vi prego di accumulare innumerevoli “tesori del cuore”, di andare d’accordo gli uni con gli altri e di continuare il vostro cammino, con gioia e in armonia. Sappiate che il progresso che realizzerete in Europa è il progresso del mondo intero. Sto continuando a recitare Daimoku per ognuno di voi, miei discepoli europei, che rispetto con tutto il cuore. Adesso, mirando al prossimo cinquantesimo anniversario di kosen-rufu in Europa, tracciamo la strada verso la creazione di una nuova storia di incessanti vittorie».
Il presidente Ikeda nutre grandi aspettative nei nostri confronti e vede in noi una capacità e un potere molto più grandi di quanto noi riusciamo a immaginare. A partire da adesso siamo determinati a lavorare con spirito giovane e con un cuore di leone, per rafforzare e consolidare le fondamenta del nostro movimento europeo insieme a voi.
Consolidando una rete solidissima di individui capaci in ogni singolo paese possiamo mettere in pratica queste parole e fare in modo che «la vivace corrente di kosen-rufu in Europa continui ad accrescere la sua spinta come un fiume imponente, a scorrere vigorosa e senza sosta non solo per i prossimi cinquant’anni ma per tutti i secoli a venire».
Hideaki Takahashi,
presidente della SGI-Europa
Suzanne Pritchard,
responsabile delle Divisioni donne
e giovani donne della SGI-Europa