Facciamo del nostro pianeta un luogo dove lo spirito umano, emerso dalle tenebre della sofferenza più cupa, possa brillare come Sirio, la stella più luminosa del firmamento! Questa è la visione e il desiderio che ho condiviso con l’astronomo brasiliano Ronaldo Mourão nel corso di una nostra conversazione.
Nonostante i progressi che l’umanità riuscirà a raggiungere, essa non potrà mai sottrarsi alle sofferenze universali di nascita, invecchiamento, malattia e morte. Non esistono persone che non soffrano per qualche problema o preoccupazione. Ognuno di noi combatte, per una ragione o per un’altra, con il proprio karma. Tuttavia, nella nostra vita ci sarà sempre una luce di speranza capace di sconfiggere anche il dolore più profondo, la disperazione più lacerante.
Il Buddismo di Nichiren Daishonin ci ha indicato la via per illuminare il mondo intero con quel bagliore che emana da chi brilla coraggiosamente di speranza, una luce che si diffonde a due, tre, cento e più persone accrescendo via via il suo splendore.
Il Daishonin spiega: «Il Sutra del Loto offre un mezzo segreto per condurre tutti gli esseri viventi alla Buddità: esso vi conduce una persona del regno d’inferno, una del regno degli spiriti affamati e così via per ognuno dei nove regni dell’esistenza, aprendo così la strada del conseguimento della Buddità a tutti gli esseri viventi» (Lettera a Horen, RSND, 1, 456).
Chiunque può infallibilmente conseguire la Buddità. Tutti possiamo conquistare questo stato vitale intrinseco alla vita di ogni essere umano. La grande saggezza basata su imparzialità e uguaglianza della Legge mistica abbraccia tutti gli esseri umani, indipendentemente dalla differenza di nazionalità, etnia o circostanze personali.
È mai esistita una filosofia così grande e profonda, talmente vasta da abbracciare tutti gli esseri viventi, tutta l’umanità?
Il suono e il ritmo del Daimoku rigenerano la vita di un individuo, che a sua volta rigenera quelle dei suoi familiari, delle persone della sua comunità e della società intera. Noi della SGI, uniti dalla relazione fra maestro e discepolo, abbiamo propagato in 192 aree e nazioni del mondo un’ondata di gioia che scaturisce dalla rivoluzione umana.
Il Daishonin scrive: «In generale, che i discepoli di Nichiren, preti e laici, recitino Nam-myoho-renge-kyo con lo spirito di “diversi corpi, stessa mente”, senza alcuna distinzione fra loro, uniti come i pesci e l’acqua, questo si chiama eredità della Legge fondamentale della vita» (L’eredità della Legge fondamentale della vita, RSND, 1, 190).
Proprio come è scritto nel Gosho, la SGI è una prodigiosa, stupefacente rete di solidarietà che unisce compagni di fede di tutto il mondo, che si incoraggiano instaurando tra loro legami di fiducia reciproca per conseguire insieme la pace e la felicità.
La prima persona che ha aderito alla SGI nel Togo, in Africa, è una ginecologa e ostetrica che si è sempre dedicata al massimo sia al suo lavoro, prendendosi cura con compassione della salute di tante persone, sia alla causa di kosen-rufu. Grazie alla sua forte fede e alla sua preghiera, ha potuto superare una dopo l’altra dure prove della vita, tra cui una grave malattia del marito e la perdita di un figlio alla nascita, continuando sempre a incoraggiare i compagni di fede.
«Il più grande beneficio della fede è il coraggio, la condizione vitale di non temere più nulla» ha commentato con un sorriso radioso come il sole.
Questi pionieri di kosen-rufu in Africa incoraggiano sempre più amici a recitare Daimoku per realizzare il desiderio che la loro terra risplenda come “il continente della speranza”; come conseguenza, giovani successori stanno apparendo uno dopo l’altro in questo “continente del ventunesimo secolo”, viaggiando in lungo e in largo per parlare alla gente del Buddismo del Daishonin, ampliando la rete di Bodhisattva della Terra.
Siamo finalmente entrati in un’epoca in cui le voci sincere e piene di convinzione dei giovani della Soka impegnati in dialoghi sul Buddismo di Nichiren Daishonin risuonano forti e vibranti in ogni angolo del globo.
Mi tornano alla mente le parole del mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda: «Il mio maestro Makiguchi andava tra la gente e organizzava regolarmente riunioni di discussione, dedicando i suoi sforzi agli altri, aiutando ogni persona a superare problemi e sofferenze. Questa è la fiera e gloriosa storia della Soka Gakkai».
Tutto ruota intorno al cambiamento di una singola persona. Continuiamo a sfidarci coraggiosamente anche oggi in questo nobile cammino della trasformazione di sé, il più sicuro per la realizzazione di kosen-rufu.
Adempiamo risolutamente
il grande voto di kosen-rufu,
attraverso la propagazione compassionevole
nel mondo.
Questo è il nostro orgoglio più grande.