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Solide basi per il futuro - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 14:18

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Solide basi per il futuro

Daisaku Ikeda ricorda quando promise a Josei Toda di costruire solidi edifici per le attività della Soka Gakkai e come, allo stesso modo, ­siano proprio le basi stabili nella fede a determinare realizzazioni assolute nella vita

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Daisaku Ikeda ricorda quando promise a Josei Toda di costruire solidi edifici per le attività della Soka Gakkai e come, allo stesso modo, ­siano proprio le basi stabili nella fede a determinare realizzazioni assolute nella vita

Ogni mese in Giappone si tengono riunioni generali alle quali spesso partecipano anche membri da paesi esteri. Il presidente Ikeda in queste occasioni invia un messaggio rivolto a ogni singola persona per dare nuovo impulso alle attività per kosen-rufu nel mondo

I miei migliori auguri a tutti voi che partecipate alla riunione per responsabili di centro della Soka Gakkai, punto di partenza per nuove vittorie.
Sono trascorsi settecentosessanta anni da quando Nichiren Daishonin proclamò per la prima volta il suo insegnamento il 28 aprile 1253. Oggi il Buddismo del Daishonin è una religione straordinaria che illumina tutto il mondo, come egli stesso aveva predetto, affermando che la Legge, o kosen-rufu, si sarebbe propagata ovunque.
Voi, rappresentanti dei Bodhisattva della Terra, che vi siete riuniti qui oggi provenienti da cinquantacinque paesi diversi, siete tutti nobili pionieri di quell’impresa, la cui eredità continuerà a risplendere nell’eterno futuro dell’Ultimo giorno della Legge. Il Daishonin vi avrebbe senza dubbio profondamente lodato. Vi ringrazio per aver compiuto questo lungo viaggio fino al Giappone. Siete i benvenuti!
Prima di celebrare il 3 maggio, “giorno della madre” della Soka Gakkai, dedichiamo un grande applauso alle ammirevoli madri di kosen-rufu della Divisione donne in Giappone e nel mondo, come espressione del nostro profondo apprezzamento per tutto quello che stanno facendo. Oggi ciascuno di noi, insieme alle nobili donne della Soka Gakkai, prometta solennemente di costruire una vita felice e vittoriosa.
In una lettera alla madre di Nanjo Tokimitsu, la suora laica Ueno, che dopo la morte prematura del marito dovette crescere da sola i figli, il Daishonin scrive: «Né la pura terra né l’inferno esistono al di fuori di noi; entrambi si trovano soltanto nel nostro cuore. Chi è risvegliato a questo è chiamato Budda, chi è illuso è chiamato persona comune. Il Sutra del Loto ci risveglia a questa verità e chi abbraccia il Sutra del Loto comprenderà che l’inferno stesso è la Terra della Luce Tranquilla» (L’inferno è la Terra della Luce Tranquilla, RSND, 1, 403).
In questo sincero incoraggiamento a una madre in difficoltà, il Daishonin esprime in un modo molto chiaro e facilmente comprensibile l’essenza della profonda filosofia di vita del Sutra del Loto.
I membri della Divisione donne, che si dedicano alla Legge con spirito pionieristico, hanno offerto più di tutti meravigliosi esempi di come sia possibile elevare lo stato vitale e trasformare il karma grazie al potere fondamentale della fede nella Legge mistica.
In quest’epoca segnata dall’incertezza, stiamo affrontando molte sfide sia come singoli individui sia come parte della società nel suo insieme. Proprio perché viviamo in un periodo di conflitti e di confusione, la filosofia di speranza del Buddismo di Nichiren, con il suo potere di risvegliare e far sgorgare la condizione vitale invincibile della Buddità dall’intimo di tutte le persone, brilla così luminosa. E brilla luminoso anche il movimento popolare della SGI, i cui membri, in qualità di semplici persone comuni, si stanno impegnando per espandere una rete globale di felicità e pace, sostenendosi, incoraggiandosi a vicenda e superando i propri problemi con coraggio e saggezza.
Il mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, dichiarò con grande convinzione: «Fede, in parole semplici, significa decidersi. E finché prenderete delle decisioni, decidete di vincere!».
Affrontando incessanti calunnie e abusi e un odio e una gelosia senza pari come predetti nel Sutra del Loto [gli ostacoli che avrebbero affrontato i praticanti nell’Ultimo giorno della Legge, n.d.r.], noi della SGI abbiamo superato tutte le avversità e abbiamo trionfato con determinazione sforzandoci per il bene del Buddismo, la felicità degli altri e il benessere della società.
Recitiamo Nam-myoho-renge-kyo, un ritmo che ispira «la più grande di tutte le gioie» (BS, 124, 54), facendo risuonare la nostra voce in modo ancor più vibrante. E saldamente uniti nella ricchezza delle nostre diversità, vinciamo ogni sfida e portiamo avanti i nostri sforzi per creare un mondo pacifico, una «capitale della Luce Eternamente Tranquilla» (Risposta a Sairen-bo, RSND, 1, 278), diffondendo gli ideali umanistici del Buddismo di Nichiren.

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Come forse sapete, la nuova sede centrale della Soka Gakkai è al momento in costruzione a Shinanomachi, Tokyo. Le fondamenta sono state gettate scavando profondamente nella roccia, facendo sì che la struttura dell’edificio sia assolutamente stabile.
L’edificio Dai-ichi, di un’azienda che si occupava di assicurazioni, situato nella zona Hibiya di Tokyo fu costruito nello stesso modo, con le fondamenta poste direttamente nella roccia, ed è il motivo per cui dopo la Seconda guerra mondiale fu scelto come quartier generale delle forze di occupazione alleate.
Un giorno io e Toda, che in quel periodo stava affrontando gravi difficoltà finanziarie, fummo sorpresi dalla pioggia mentre percorrevamo la strada nelle vicinanze del quartier generale. Io alzai lo sguardo verso l’edificio e dissi al mio maestro che un giorno avrei costruito per la nostra organizzazione delle strutture grandiose proprio come quello. Quel momento è uno dei miei ricordi più preziosi.
In qualsiasi circostanza, la cosa importante è avere delle solide fondamenta, come ho detto anche in una poesia scritta molti anni fa: «Le fondamenta: rendile profonde, profonde / scavate fino alla roccia più interna».
Tutti voi, membri della SGI, state compiendo sforzi instancabili, costanti e pazienti per il bene di kosen-rufu giorno dopo giorno. Ecco cosa rende così solida la nostra organizzazione. Le incrollabili fondamenta della vittoria, nelle nostre personali rivoluzioni umane e nel nostro movimento per kosen-rufu, sono realizzate grazie a sforzi tenaci e invisibili. Vorrei che i giovani in particolare ne fossero orgogliosi e certi.
Un proverbio molto noto del Madagascar recita: «Non scegliere un terreno morbido in cui scavare». In altre parole, sfìdati!

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Intendo sforzarmi ancora di più nella stesura del mio romanzo La nuova rivoluzione umana. Nel capitolo, “Capitani coraggiosi” [attualmente pubblicato a puntate nel quotidiano della Soka Gakkai Seikyo Shimbun, n.d.r.], lo scenario si è spostato dalla regione dello Shikoku alla prefettura di Nara nella regione del Kansai.
Dal 3 maggio sarà pubblicato a puntate il capitolo finale del ventiseiesimo volume, “Puntare avanti” (traduzione provvisoria). In esso ho intenzione di raccontare episodi tratti dagli annali di kosen-rufu che ho condiviso con gli ammirevoli membri della regione di Tokyo, il principale bastione di kosen-rufu, col desiderio di lottare ancora insieme a loro. Racconterò della riunione inaugurale del capitolo Honan nella circoscrizione Suginami di Tokyo avvenuta nel gennaio del 1978. Tramanderò anche le imprese condivise con i miei preziosi amici delle prefetture di Saitama e Kanagawa. Inoltre racconterò la vittoria storica che i membri della Divisione giovani e io abbiamo ottenuto, in particolare nella regione di Shin’etsu, con queste parole di Walt Whitman (1819-92) come nostro grido di battaglia: Coraggio! Verso battaglie e guerre! / L’obiettivo scelto non si può revocare.
Continuerò a pregare con forza affinché tutti voi, miei amati compagni membri, trabocchiate dell’infinita e dinamica forza vitale del Budda.
Lottiamo insieme fino alla fine, affrontando ogni genere di problemi e sofferenze, e otteniamo una vittoria clamorosa!
Vorrei concludere il mio messaggio con questa poesia:

Il castello di Soka,
adorno dei nobili trionfi
delle grandi madri di
kosen-rufu.

(13 aprile 2013)

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