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Sulla via della felicità insieme alla Divisione donne - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 14:13

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Sulla via della felicità insieme alla Divisione donne

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Alla domanda «Qual è la cosa più divertente della vita» la scrittrice statunitense Helen Keller (1880-1968), che non si è mai arresa alla sua triplice disabilità (era sordomuta e non vedente) contribuendo anzi alla società come attivista per la promozione di cause umanitarie, rispose: «Superare le difficoltà e le sofferenze» e aggiunse: «La pazienza e la perseveranza alla fine portano alla vittoria».
Non esiste nulla di più nobile e prezioso del sorriso di una donna determinata a non lasciarsi sconfiggere da alcuna avversità.
Il Sutra del Loto rivela che le donne possono conseguire la Buddità. In altre parole, proclama con chiarezza la dignità della vita delle donne aprendo loro la porta della felicità e della vittoria, una porta che nei sutra precedenti era sbarrata.
In una lettera alla monaca laica di Ueno, la madre di Nanjo Tokimitsu, Nichiren Daishonin scrisse: «Per quanto riguarda il Sutra del Loto, se lo si prende in mano, la mano diventa subito Budda, se lo si recita con la bocca, quella bocca stessa è il Budda» (Wu-lung e I-lung, RSND, 1, 974).
Se continuiamo a recitare Nam-myoho-renge-kyo anche nei momenti più difficili e dolorosi, potremo far risplendere le nostre vite così come sono, come entità di Myoho-renge-kyo e cambiare in positivo qualsiasi cosa secondo il principio della trasformazione del veleno in medicina.
La madre di Nanjo Tokimitsu riuscì a risollevarsi dalle profondità del dolore in seguito alla perdita del marito e del figlio minore e a conquistare un futuro gioioso per la famiglia e i suoi cari.
A sua figlia, conosciuta con l’appellativo di “moglie di Omosu”, che come la madre dedicò la sua vita alla propagazione della Legge mistica, Nichiren inviò queste parole: «Il puro fiore di loto sboccia dalla melma» (Gosho di Capodanno, RSND, 1, 1008).
Come il fiore di loto dalla grande corolla di purezza ineguagliabile sboccia nelle acque fangose, così le nostre compagne di fede della ineguagliabile Divisione donne, in perfetto accordo con lo spirito del Daishonin, ampliano le loro reti di solidarietà come tanti fiori di felicità e pace in mezzo alla realtà della società attuale.
Non potrò mai dimenticare una responsabile di capitolo della prefettura di Saitama che decise di dedicarsi a fondo alle attività per kosen-rufu quando nel 1960 divenni terzo presidente della Soka Gakkai. Nonostante le numerose preoccupazioni che l’affliggevano, prima di tutto e instancabilmente si rendeva disponibile per aiutare altre persone che soffrivano. Conoscendo bene la sua dedizione, le mandai questo messaggio di incoraggiamento: «Agisci, lotta e vinci basandoti sulla fede. Tutte le tue azioni e i tuoi sforzi per kosen-rufu si trasformeranno immancabilmente in incommensurabili benefici, sempre più numerosi».
In questo modo, basandosi sulla fede, è riuscita a superare numerose difficoltà, tra cui una grave malattia e tre fallimenti di imprese familiari, conquistandosi una vita vittoriosa, veramente felice e appagata.
Un giorno disse sorridendo: «In qualsiasi situazione, noi [della Divisione donne] continueremo a risplendere come il sole, a spazzare via i tre ostacoli e i quattro demoni e a disperdere le tenebre dell’infelicità e della malvagità».
Ogni passo in avanti nella realizzazione di kosen-rufu fatto ovunque nel mondo grazie ai tanti sforzi delle donne nostre compagne di fede lascerà una traccia indelebile di felicità e buona fortuna, mostrando il cammino dorato delle quattro virtù di eternità, felicità, vero io e purezza.
Il mio maestro e secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, nel corso di una riunione della Divisione donne, incoraggiò le presenti dicendo: «Non capiterà mai, per nessuna ragione, che il Gohonzon abbandoni chi dedica la propria vita a kosen-rufu. Ogni cosa prenderà la direzione desiderata. La fede nel Buddismo di Nichiren Daishonin si può tradurre con una sola parola: coraggio. Noi praticanti dobbiamo essere sempre pronti a lanciarci con coraggio in nuove partenze verso la vittoria».
La Divisione donne della Soka Gakkai è stata fondata sessantadue anni fa; sostenute dalle forze protettrici dell’universo tutte le sue appartenenti, nobili come gigli bianchi – il loro simbolo – avanzano gioiosamente impegnandosi in dialoghi volti alla diffusione del Buddismo del Daishonin al fine di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese”.
Procediamo quindi pieni di speranza, insieme alle nostre ammirevoli compagne di fede, sulla grande via della felicità e della vittoria!

Sono così felice di vedere
le nostre compagne della Divisione donne
impegnarsi per
kosen-rufu!
Vincendo coraggiosamente
risplendono come la luce del sole.

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