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È grande chi accumula i "tesori del cuore" - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 13:21

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    È grande chi accumula i “tesori del cuore”

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    In queste pagine oltre ai consueti appuntamenti presentiamo una recente puntata della serie “Anche oggi per kosen-rufu insieme al nostro maestro” che il presidente Ikeda ha dedicato ai giovanissimi (pubblicata sul portale dei giovani www.ilvolocontinuo.it). «Cari membri della Divisione futuro siete voi le persone che realizzerete la pace dell’umanità creando una profonda solidarietà con gli amici di tutto il mondo»: è questo l’augurio e l’espressione delle profonde aspettative che sensei nutre nei confronti di tutti noi. Il nostro primo passo è stato quello di tenere in ogni regione degli incontri dedicati ai ragazzi e alle ragazze dove abbiamo annunciato il motto della Divisione futuro: Agisci adesso, crea il tempo.

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    Ai miei amici della Divisione futuro
    di Daisaku Ikeda, 8 maggio 2013
    È arrivata la stagione dei koinobori (enormi carpe di carta o di stoffa colorate che vengono appese in Giappone in occasione del 5 maggio per la festa dei ragazzi) che ondeggiano piacevolmente nel cielo blu come se nuotassero nell’aria. Nichiren Daishonin afferma: «Ora, quando Nichiren e i suoi seguaci recitano Nam-myoho-renge-kyo, sono come il soffiare di un vento impetuoso» (cfr. Raccolta degli insegnamenti orali, BS, 114, 48). Recitare Daimoku è la forza più potente; è come un vento impetuoso che ci permette di rafforzare al massimo la nostra vita ed è in grado di dissipare qualunque dubbio o sofferenza umana. È una forza capace di regalare a tutti speranza e coraggio. Voi che possedete questa forza straordinaria fin da giovani, realizzerete sicuramente una vita meravigliosa segnando una vittoria dopo l’altra. Vorrei fare un appello a tutti gli amici della Divisione futuro, eredi della Soka Gakkai: «Illuminate il futuro con la fiamma della speranza! Studiate e allenatevi anche oggi con gioia! Crescete come un grande albero!».

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    Per diventare “grandi esseri umani” è importante ciò che abbiamo nel cuore. Il Daishonin insegna: «Se la Legge che una persona abbraccia è suprema, ne consegue che la persona che l’abbraccia deve essere la prima tra tutte le altre» (RSND, 1, 55). Poiché abbracciate la Legge mistica, la Legge fondamentale dell’universo, e agite per realizzare kosen-rufu, ovvero portare la felicità a tutte le persone e la pace nel mondo, voi, compagni di fede della Soka, a cominciare dai vostri familiari, siete un insieme di persone che accumulano i tesori del cuore, i tesori più grandi per gli esseri umani. Cari membri della Divisione futuro, siete voi le persone che realizzerete la pace dell’umanità, creando una profonda solidarietà con gli amici di tutto il mondo. Per questo motivo vi prego di studiare ora con vigore e allegria. Io sarò sempre dalla vostra parte e vi sosterrò sempre. Adesso, tutti noi della famiglia Soka, andiamo avanti e vinciamo insieme con gioia e in armonia.

    (ilvolocontinuo.it)

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    Dialoghi con il presidente Ikeda

    Le avversità sono la scuola migliore

    KIMURA: Per gli studenti delle superiori proseguire gli studi all’università è ancora la cosa migliore da fare?

    IKEDA: Vorrei che, soprattutto durante la giovinezza, sviluppaste l’attitudine allo studio con una passione e un entusiasmo tali da durare tutta la vita. Considerate questo come un periodo in cui allenarvi e sviluppare questo tipo di attitudine. Non fate inutili confronti con gli altri. Siate fedeli alle vostre caratteristiche individuali e continuate a imparare tutto ciò che potete. Anche se veniste messi in ridicolo, se foste ostacolati e delusi, continuate ad avanzare e non lasciatevi sconfiggere da nulla. Se manterrete questa forte determinazione nel cuore, siete già a metà strada verso una grande vittoria. Se rimarrete fedeli ai vostri princìpi e vivrete con coerenza, il vostro vero valore di esseri umani risplenderà. Il Buddismo insegna il principio di “realizzare le proprie innate capacità”. In pratica vi insegna a manifestare la vostra vera identità, il vostro vero io, a manifestarlo e farlo brillare, illuminando tutto l’ambiente intorno a voi. Tutto questo in relazione alla vostra più pura individualità e unicità.

    (I protagonisti del XXI secolo, vol. 1, pag. 6)

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    dal Gosho L’opera di Brahma e Shakra

    «Quando la tigre ruggisce, si alzano forti venti; quando il drago canta, si addensano le nubi. Il verso della lepre o il raglio dell’asino invece non hanno alcun effetto sul vento e sulle nubi. Quando lo stolto legge il Sutra del Loto e il saggio lo spiega, il paese rimane tranquillo e indisturbato. Ma quando appare un santo che predica il Sutra del Loto come fece il Budda, tutto il paese si agita e sorgono persecuzioni maggiori di quelle che si verificarono durante la vita del Budda» (RSND, 1, 709)

    commenta Daisaku Ikeda:

    In questo brano il Daishonin descrive la vera gioia che sperimenta chi pratica autenticamente il Sutra del Loto. […] Conta quello che facciamo noi, non ciò che pensano gli altri; tutto dipende dalle nostre azioni basate sul Buddismo del Daishonin. Da giovani tendiamo a preoccuparci eccessivamente di ciò che gli altri pensano di noi, ma quello che realmente importa è come viviamo la nostra esistenza. Toda diceva spesso: «Dovreste cercare di guadagnarvi i favori del Daishonin». (BS, 158, 55)

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    Le nostre storie / Un nuovo rapporto con papà
    Giulia, 17 anni

    Mia madre e mia zia hanno iniziato a praticare quattro anni fa. Due anni fa ho deciso di andare alla sede dell’Istituto Buddista di Taranto inaugurata da poco. Lì ho conosciuto una ragazza che mi ha raccontato la sua esperienza con il padre aiutandomi a riflettere sul rapporto che avevo con il mio. Mi è scattato qualcosa dentro e ho cominciato a praticare. Quando a febbraio è venuto nella nostra città un gruppetto di giovani studenti dell’Università Soka giapponese per uno scambio, ho rinnovato la determinazione di continuare a praticare. Nei mesi seguenti ho cominciato a frequentare le riunioni del gruppo Leonardo, grazie alle quali ho conosciuto più da vicino le lotte che il presidente Ikeda aveva affrontato da giovane. Ogni giorno cresceva in me la voglia di avanzare su questo cammino e di entrare a far parte della Soka Gakkai. Ma c’era un ma.
    Dopo alcuni anni dalla separazione dei miei genitori, mio padre aveva cominciato a trattarmi come un’adolescente egoista, superficiale e incapace di avere una visione corretta della vita. Io recitavo Daimoku perché lui fosse felice, ma da dentro di me emerse una sofferenza che mi portò a non parlare con lui per un mese. Grazie a questa difficoltà decisi di ricevere il Gohonzon. Dopo pochi mesi sono riuscita a mettere a tacere la codardia che per tanti anni non mi aveva permesso di dirgli ciò che pensavo di lui e di metterlo a conoscenza del mio modo di vedere la vita. Perciò, gli ho spedito una lettera con la quale volevo farlo riflettere sui suoi atteggiamenti sbagliati e negativi che aveva nei miei confronti, esortandolo a essere felice nella sua vita.
    Nel frattempo la mia responsabile di gruppo mi aveva comunicato che non avrei più potuto partecipare alle attività senza l’autorizzazione di entrambi i genitori. In quel momento ho deciso di dimostrare a tutti quanta potenza potesse risiedere in me, incoraggiata dalle parole della mia responsabile che mi disse che, se avessi fermamente deciso di vincere, sarei riuscita a superare sicuramente questo ostacolo.
    Così quella sera recitai dieci minuti di Daimoku con una forte determinazione. Dopo aver trascorso il pomeriggio in compagnia di papà, lui ha cominciato a parlarmi della sofferenza che la separazione gli aveva causato e dopo appena un minuto è scoppiato in lacrime. Istintivamente l’ho abbracciato con tutto l’amore che fino ad allora non avevo avuto il coraggio di dimostragli per paura di non essere contraccambiata. L’ho spogliato del ruolo di papà e ho sentito che potevo prendermi cura di lui. Dopo cinque minuti, ha detto una frase che mi ha fatto piangere di gioia: «Giulia, sono contento che tu sia diventata buddista perché sei cambiata davvero e quando vuoi ti firmo l’autorizzazione per partecipare alle riunioni». In questo modo avevo avuto il consenso per realizzare quello per cui da mesi lottavo.
    Da quel momento, ho iniziato a creare con lui un rapporto solido, sano e nuovo in cui c’è spazio per il dialogo, il rispetto delle idee altrui e la consapevolezza del profondo valore dell’altra persona, propositi di un rapporto che prima non avrei mai creduto di poter avere.

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    All’insegna di “agisci adesso, crea il tempo!”
    Fra maggio e giugno i ragazzi e le ragazze hanno festeggiato in tutto il paese il primo compleanno della Divisione futuro italiana. Un’occasione per presentare il motto che li accompagnerà nei prossimi passi

    A un anno dalla sua nascita, avvenuta il 5 maggio 2012, la Divisione futuro italiana ha ricordato questo inizio con diciannove meeting coordinati dalle varie regioni. Punto in comune fra le varie riunioni, è stata la proiezione di un video che raccoglieva le determinazioni che i ragazzi e le ragazze vorrebbero esprimere al presidente Ikeda: «A sensei prometto che se anche questo obiettivo è durissimo da raggiungere io non mi arrenderò mai, non mi farò mai scoraggiare da niente; ti voglio bene». Alcuni ragazzi hanno riassunto il legame con il maestro così: «Vincerò nella mia vita»; «Desidero manifestare con la mia vita tutti i tuoi ideali»; «Grazie, sei speciale». Durante le riunioni si sono succedute esperienze e interventi sull’importanza dell’amicizia, dell’essere se stessi senza omologarsi agli altri, sulla famiglia e lo studio, affrontando così le tematiche più vicine alla vita quotidiana dei giovani. Una ragazza ha espresso la sua determinazione: «Il mio primo obiettivo è la scuola. Grazie a quella devo capire chi sono e che cosa voglio dalla mia vita». L’arte ha accompagnato e concluso, in diverse forme, questi preziosi incontri: spettacoli, cori, gruppi musicali hanno contribuito a creare unità e gioia. Come ha detto una ragazza: «La Soka Gakkai è un’iniezione di felicità!» e ancora: «È una rete di persone meravigliose che si sostengono sempre».
    Alle porte di questo primo anniversario, i responsabili nazionali italiani della Divisione futuro hanno deciso di avanzare insieme a sensei uniti da un motto, ideato da loro, che possa indicare una direzione chiara a tutti i giovani, soprattutto nei momenti di difficoltà: “Agisci adesso, crea il tempo!”. Uno slogan dall’ampio significato, come ci hanno spiegato: «Portando avanti il desiderio del maestro vogliamo agire e creare il tempo di kosen-rufu come protagonisti che lottano per una società pacifica. Il presidente Ikeda è per noi l’esempio di che cosa vuol dire essere “maestro del tempo”; una persona che a prescindere dalle circostanze decide di agire in accordo con la propria personalità e con la Legge mistica per costruire una società basata sul rispetto della dignità della vita, nostra e degli altri. Agire significa anche non aspettare che lo faccia qualcun altro ma portare avanti un dialogo per propagare la visione corretta della vita. Questa è l’essenza della pratica buddista. Kosen-rufu non è lontano, ma qui e ora; kosen-rufu è risvegliarci alla nostra natura di Budda insieme agli altri. Il tempo è adesso! Questo motto esprime anche la determinazione di proteggere la Soka Gakkai a qualunque costo e la decisione di crescere persone capaci che nel futuro proteggeranno la Soka Gakkai a loro volta, perché pensiamo che prenderci cura della nostra organizzazione sia la causa più profonda per vincere nella vita».

    a cura di Cristina Ropa

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