Il presidente onorario del Club di Roma Ricardo Diez-Hochleitner ribadisce l’importanza di “ricercare il dialogo con altre persone, qualunque sia il nostro interlocutore”. Ma perché crede che sia un’azione così significativa? Perché permette di “scoprire infallibilmente il tesoro che racchiude ogni individuo”.
Il dialogo è fonte di speranza e fiducia nell’essere umano.
Il Bodhisattva Mai Sprezzante che appare nel Sutra del Loto si inchinava in segno di rispetto di fronte alla natura di Budda, ovvero al tesoro più prezioso inerente alla vita di tutti gli esseri umani, continuando incessantemente a parlare con gli altri. Anche quando gli arroganti reagivano insultandolo, non si lasciava mai scoraggiare. Non si rassegnava.
Questi sforzi perseveranti per raggiungere gli altri con il dialogo basato sul rispetto della loro umanità sono la quintessenza della pratica del Sutra del Loto. Con impegno, gioia e tenacia, tutti noi della Soka Gakkai stiamo realmente portando avanti questa pratica nella società contemporanea.
Sul comportamento del Bodhisattva Mai Sprezzante, sempre rispettoso verso gli altri, Nichiren Daishonin spiega: «È come il caso in cui ci si inchini rispettosamente davanti a uno specchio: l’immagine nello specchio allo stesso modo si inchina rispettosamente davanti a noi» (Raccolta degli insegnamenti orali, BS, 120, 53).
Ci sono dei momenti in cui, anche se ci sforziamo nel dialogo mettendoci tutto l’impegno, con uno spirito di profondo rispetto verso la persona che abbiamo di fronte, il nostro intento non viene compreso. Ma anche in questi casi, come ci assicura il Daishonin, a un profondo livello dell’esistenza, la natura di Budda di quella persona si inchinerà rispettosamente davanti alla nostra natura di Budda.
Per questa ragione, se ci impegniamo in dialoghi coraggiosi e sinceri, anche se inizialmente potremmo incontrare un’opposizione, aiuteremo sicuramente altre persone a creare dei legami con il Buddismo del Daishonin che un giorno daranno i loro frutti.
Il mio maestro e secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda diceva spesso ai compagni di fede: «Basta guardarvi intorno nel mondo per capire che non esiste una sola famiglia, una sola persona che non abbia qualche preoccupazione o sofferenza. Allo stesso modo non esistono persone che non abbiano speranze o desideri. Attraverso un dialogo che consenta di “adottare l’insegnamento corretto per la pace nel paese” possiamo percepire quello che è insito nel cuore degli altri, risvegliare la loro natura di Budda e contribuire al miglioramento della società.
Nichiren scrisse: «Egli [Bodhisattva Pratiche Superiori] deve apparire ora, nell’Ultimo giorno della Legge, e propagare i cinque caratteri di Myoho-renge-kyo in tutti i paesi e a tutti i popoli di Jambudvipa» (I benefici del Sutra del Loto, RSND, 1, 597).
I Bodhisattva della Terra non si allontanano mai dall’infelice mondo di saha, dove imperversa ogni tipo di avversità; si espongono sempre alla realtà, condividendo le sofferenze delle persone che sono intorno a loro e affrontando tutte le sfide che si presentano. Attraverso questi continui sforzi, affermano e promuovono la grande filosofia del rispetto per la dignità della vita, e incoraggiandosi gli uni con gli altri, edificano una “terra preziosa” di felicità e armonia che nessuna catastrofe potrà mai scalfire.
Come sono ammirevoli i nostri pionieri del gruppo Molti Tesori, che continuano con perseveranza e profondo impegno, anno dopo anno, a influenzare positivamente le loro comunità e società.
Una pioniera della Divisione donne della prefettura di Kanagawa si impegnò in prima linea nelle attività per kosen-rufu, riuscendo a sormontare difficoltà economiche e problemi di salute nella sua famiglia.
Questa preziosa compagna di fede, quando giunse all’ultimo capitolo della sua vita disse: «Finché sarò in vita, continuerò a sforzarmi per realizzare la missione di Bodhisattva della Terra. Sto pregando con tutta me stessa per aiutare ogni persona a diventare felice, quindi non ho paura di niente. Continuerò a spargere semi di vittoria, determinando di mostrare agli altri lo splendore della vita di una persona che vince le sue battaglie grazie alla Legge mistica!».
Il prezioso quaderno che portava sempre con sé, su cui scriveva appunti a proposito delle persone a cui parlava del Buddismo del Daishonin, continua tuttora a far sbocciare fiori di amicizia nelle mani della figlia che ha ereditato la missione della madre.
I compagni di fede della SGI brillano in tutto il Giappone e in un totale di centonovantadue paesi, rispettati nelle loro comunità come “pilastri” di fiducia, come “occhi” che distinguono ciò che è giusto e come “grandi vascelli” di serenità e sicurezza (cfr. L’apertura degli occhi, RSND, 1, 254).
Pieni di vita e con spirito giovane, continuiamo a propagare dialoghi di speranza e a far risuonare un canto di vittoria in tutte le nostre terre preziose di pace e armonia!
Gioiosamente
andiamo verso gli altri
e dialoghiamo insieme,
stringendo in quest’esistenza
tanti preziosi legami di amicizia.