L’ex presidente sudafricano Nelson Mandela, un caro amico e grande difensore dei diritti umani, ebbe sempre a cuore un importante insegnamento che apprese quando non aveva ancora vent’anni: «Affronta con coraggio i tuoi problemi! Se esiti o fuggi da essi quando si manifestano, te li trascinerai dietro per sempre. Fronteggiali coraggiosamente e risolvili con saggezza». Questa convinzione riecheggia perfettamente lo spirito dei giovani della SGI.
Ricordo ancora il sorriso di soddisfazione di Mandela quando fu accolto con entusiasmo dalla Divisione giovani durante la sua visita in Giappone, dopo essere uscito trionfante da ventisette anni e mezzo di carcere, un’accoglienza che lo rese estremamente felice.
In qualsiasi epoca i giovani si devono inesorabilmente confrontare con ostacoli e difficoltà da cui potrebbero rimanere schiacciati, ma sono anche intrinsecamente dotati della forza di non lasciarsi sconfiggere da nulla e di superare qualsiasi avversità.
Coloro che sanno far scaturire liberamente dal profondo della propria vita l’immenso potere della speranza e aiutano gli altri a fare la stessa cosa, illuminando e dissipando l’oscurità che avvolge l’epoca impura dell’Ultimo giorno della Legge, sono i Bodhisattva della Terra descritti nel Sutra del Loto.
Il mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, si levò da solo sulle macerie lasciate dalla Seconda guerra mondiale e mostrò un chiaro orientamento ai giovani che cercavano una via da seguire nel caos del dopoguerra. Diceva spesso: «Voi tutti siete Bodhisattva della Terra, nati con un enorme potenziale e una grande missione da compiere in quest’esistenza. Credete in voi stessi e fatevi strada nella vita con fiducia e risolutezza! La chiave della vittoria consiste nella tenacia assoluta di voler vincere a ogni costo nelle battaglie e nelle difficoltà quotidiane!».
Guadagnando forza e piena fiducia in se stessi nel “giardino della Soka”, ottenendo caldi e generosi incoraggiamenti, innumerevoli giovani hanno potuto fare appello a tutte le proprie forze e condurre una giovinezza appagante e di vero valore.
Nichiren Daishonin ha scritto: «Il Buddismo è come il corpo e la società come l’ombra. Quando il corpo si piega, si piega anche l’ombra» (Confronto fra il Sutra del Loto e gli altri sutra, RSND, 1, 923). Una filosofia giusta è paragonabile a una solida colonna vertebrale nel corpo di una persona e a un pilastro dorato che sostiene la società.
Un giovane che abbraccia la Legge mistica, l’insegnamento supremo della dignità della vita, e lo traduce in azione potrà senza dubbio trasformarsi profondamente in ambito familiare, lavorativo, e nella sua comunità. Ecco perché non esiste una via più sicura per realizzare la pace e la felicità dell’umanità degli sforzi assidui profusi nei dialoghi volti a far conoscere ai giovani il Buddismo del Daishonin, e nelle azioni per aiutarli a creare un legame con questa filosofia.
Sessant’anni fa Toda mi affidò la missione di espandere la Divisione giovani e, all’epoca, i compagni di fede della prefettura di Saitama si impegnarono con me per realizzarla. Lottando contro i problemi personali, tutti si dedicarono al massimo alle attività convinti che la caratteristica propria della gioventù sia la capacità di aprirsi un varco dove c’è un muro, e che non ci siano limiti nel potere che può emergere da un sincero dialogo interpersonale. Insieme abbiamo invitato amici alle riunioni di discussione, condiviso le nostre esperienze realizzate grazie alla fede e incoraggiato molte persone ad abbracciare il Buddismo di Nichiren. Quelle riunioni sono diventate per me ciò che il Daishonin descrisse nel Gosho come «il solo ricordo della tua vita presente in questo mondo umano» (Domande e risposte riguardo all’abbracciare il Sutra del Loto, RSND, 1, 58). Non potrò mai dimenticare i sorrisi raggianti e vittoriosi dei miei giovani amici di Saitama, che quell’anno contribuirono a realizzare una clamorosa crescita del nostro movimento.
Oggi tutti voi della Divisione giovani – i nostri successori, tesoro della nostra organizzazione – vi state sfidando nello sviluppo di kosen-rufu nella nuova epoca. Ognuno di voi è un grande Bodhisattva della Terra apparso in quest’epoca, con legami karmici infinitamente profondi e un’incommensurabile buona fortuna. Sto vegliando su tutti voi, nutrendo per ogni giovane il massimo rispetto.
Miei cari giovani amici, avanzate a testa alta e abbiate fiducia in voi stessi! Affrontate con fede coraggiosa le prove che vi si presentano! Le vostre sfide perseveranti sono la speranza della nuova società globale.
Voi giovani,
dediti alla missione di kosen-rufu,
vincete con fermezza in ogni cosa,
sostenendo i membri
delle Divisioni donne e uomini.