Nichiren Daishonin ci assicura che tutti siamo capaci di far fiorire naturalmente la Buddità nelle nostre vite, esattamente come fanno i boccioli sui rami in primavera. Il presidente Ikeda ci invita ad allontanare ogni ragionevole dubbio e a credere oggi più che mai che tutte le nostre difficoltà si scioglieranno come neve al sole grazie alla fede sincera
Ogni mese in Giappone si tengono riunioni generali alle quali spesso partecipano anche membri da paesi esteri. Il presidente Ikeda in queste occasioni invia un messaggio rivolto a ogni singola persona per dare nuovo impulso alle attività per kosen-rufu nel mondo
Vi ringrazio di essere presenti alla riunione di oggi, con questo tempo gelido. In particolare vorrei estendere il mio più caloroso benvenuto ai nostri ammirevoli membri che hanno compiuto un lungo viaggio per visitare il Giappone nel cuore dell’inverno.
Oggi vorrei prendere un impegno insieme a tutti voi, l’impegno di far sbocciare pienamente i fiori della vittoria nelle nostre vite.
L’esistenza di ognuno è infinitamente nobile e custodisce un potenziale illimitato. Il Buddismo di Nichiren insegna che persino un solo giorno di vita è più prezioso di tutti i tesori dell’universo.
Molti scienziati hanno descritto il corpo umano come un universo a sé stante, composto da sessanta trilioni di cellule – un numero sconcertante – che lavorano insieme in perfetta armonia, difendendosi costantemente dalle minacce provenienti dall’esterno. Il nostro cuore pulsa circa centomila volte al giorno, pompando nel corpo quasi otto tonnellate di sangue. Esiste una rete immensa, di quattordici miliardi di neuroni, nella sola corteccia cerebrale, con un potere illimitato di sviluppo e creatività. Per questo motivo si dice che più si utilizza il cervello, più si diventa intelligenti.
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Il Buddismo di Nichiren insegna che la condizione vitale della Buddità non esiste in qualche luogo separato dalla realtà quotidiana delle persone comuni; essa si trova dentro ciascuno di noi. Noi stessi siamo Budda.
Nichiren Daishonin paragona la difficoltà delle persone a credere in questa verità con l’incapacità di vedere le proprie ciglia, sebbene siano così vicine agli occhi. Egli afferma che, come fiori meravigliosi che spuntano dalla corteccia scabra dei rami di ciliegio, noi persone comuni possiamo far emergere la condizione vitale della Buddità dalle nostre vite.
In pratica è il potere ultimo di Nam-myoho-renge-kyo che fa sbocciare il fiore supremo della vita, cioè la Buddità. Questo è un principio assoluto e immutabile.
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Siamo tutti nati per far sbocciare il fiore della felicità nella nostra esistenza, ognuno nel suo modo unico e peculiare. Lo scopo della nostra vita è coltivare fiori di vittoria a profusione, e il Buddismo di Nichiren rende questo obiettivo raggiungibile a tutte le persone.
Io l’ho imparato dal mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, che incontrai all’età di diciannove anni.
Il nostro incontro avvenne dopo che la crudeltà della guerra aveva privato della vita innumerevoli persone, in un periodo in cui ampie zone del Giappone erano in rovina e la speranza sembrava estinta.
È in questo scenario che entrammo in azione, i miei giovani compagni Soka e io, rispondendo alle alte aspirazioni di Toda che ci incoraggiava e credeva in noi. Ci rivolgemmo a coloro che soffrivano e affrontavano le difficoltà più dure, assicurando loro che avrebbero potuto superare tutti i problemi e diventare felici; studiammo e mettemmo in pratica con loro il Buddismo di Nichiren Daishonin. E insieme, uno dopo l’altro, realizzammo la prova concreta della nostra rivoluzione umana.
La nostra è una sfida senza fine per liberare il mondo dalla sofferenza e dalla tragedia della guerra. Oggi la nostra rete di cittadini globali, uniti nell’amicizia e nella fiducia, si è allargata a centonovantadue nazioni e territori. Nel sostenere la filosofia della vita del Buddismo di Nichiren, è arrivato il momento che i giovani della SGI contribuiscano in modo ancora più attivo alla creazione di una nuova comunità globale in qualità di “pilastri” della pace, “grande vascello” della cultura, “occhi” dell’educazione. Un impegno davvero meraviglioso li attende.
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Ogni inverno i membri della Divisione giovani della Soka Gakkai in Hokkaido organizzano riunioni introduttive, dove i membri condividono esperienze di fede. Quattro anni fa, nel 2009, a una di queste riunioni fu raccontata l’esperienza commovente di un responsabile locale della Divisione giovani che continuava a sfidarsi con impegno, nonostante avesse perso la vista a causa di una malattia che aveva messo in pericolo la sua stessa vita e combattesse ancora con problemi di salute. Egli disse: «Nonostante io sia cieco, posso ancora offrire parole di incoraggiamento agli altri. Posso ancora prestare orecchio ai problemi delle persone. Posso ancora andare a far visita agli altri. E ho una fede invincibile. Qualunque difficoltà mi affligga, sono determinato a diventare una persona capace di infondere speranza nel futuro alla mia comunità». Oggi, come membro della Divisione uomini, egli continua a progredire con coraggio e buonumore, insieme ai genitori e ai compagni di fede. In Giappone e in tutto il mondo, i membri stanno condividendo esperienze di questo genere, fonte di grande ispirazione nel mettere in pratica il Buddismo di Nichiren.
Il Daishonin ci assicura: «Quelli che credono nel Sutra del Loto sono come l’inverno, che si trasforma sempre in primavera» (RSND, 1, 477). Questo insegnamento è un’eterna fonte di speranza, come un sole che illumina l’umanità.
Prego che ognuno di voi oggi qui riuniti, tutti nobili compagni di fede, possa trionfare sull’inverno delle difficoltà della vita per celebrare una primavera di gioia, armonia e vittoria.
Per concludere, vorrei dedicarvi una poesia:
Miei giovani amici,
camminate a testa alta,
invitti dai venti gelidi.
(9 febbraio 2013 – traduzione di Cristina Proto)
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Daisaku Ikeda / Vivere il Gosho ogni giorno
Aprire la strada
«Usa la strategia del Sutra del Loto prima di ogni altra. Allora “riuscirai […] a sconfiggere tutti gli altri nemici”. Queste auree parole non saranno mai contraddette. L’essenza della strategia e dell’arte della spada derivano dalla Legge mistica. Abbi profondamente fede in questo. Un codardo non potrà mai ottenere risposta a nessuna delle sue preghiere» (La strategia del Sutra del Loto, RSND, 1, 889)
Apriamo coraggiosamente la strada davanti a noi utilizzando sempre la “strategia del Sutra del Loto”. Questo è lo spirito della Gakkai in diretto accordo con il cuore del Daishonin. Per questa ragione iniziamo ogni impresa con una forte preghiera. La Legge mistica ha il potere benefico di sconfiggere tutte le funzioni demoniache. Essa può attivare le divinità benevole e trasformare in alleato e amico chiunque, in qualsiasi dei dieci mondi si trovi. Tuttavia, persino questa strategia suprema non avrà efficacia se siamo codardi. Il coraggio è l’essenza. Con una fede coraggiosa, apriamo la strada della vittoria in tutti gli ambiti della vita.
Un costante impegno quotidiano
«Le gocce di rugiada si accumulano per formare un ruscello e i ruscelli si accumulano per formare il grande mare. I granelli di polvere si accumulano per formare una montagna, e le montagne si accumulano per formare il monte Sumeru. Allo stesso modo questioni di poca importanza si accumulano fino a diventare questioni serie» (Il corpo e la mente delle persone comuni, RSND, 1, 1005)
Come afferma Nichiren Daishonin, gli oceani che generano la vita e ricoprono il nostro pianeta sono creati da minuscole gocce d’acqua, mentre le maestose e imponenti montagne che contempliamo sono formate da piccole particelle di polvere. Similmente, la strada più sicura per realizzare grandi risultati è compiere sforzi quotidiani e costanti. Che gli altri osservino o meno i nostri sforzi, continuiamo ad avanzare un passo alla volta, dialogando con una persona dopo l’altra. L’insieme di tutti i nostri piccoli sforzi individuali ha il potere di trasformare i tempi. L’incessante progresso del nostro movimento della gente cambierà la storia.