Elise Boulding, la pionieristica ricercatrice sulla pace con la quale ho pubblicato un dialogo, nel corso di un nostro incontro ha espresso il desiderio che le giovani donne coltivino un forte coraggio per andare attivamente nella società con fiducia in loro stesse, e commentò sorridente: «Per quanto mi riguarda, credo di aver potuto sviluppare tutta la fiducia che ho in me stessa grazie a ciò che mi ha insegnato mia madre, ovvero che l’esistenza di ciascun essere umano è importante».
Esiste qualcosa di più potente del sincero incoraggiamento di una madre?
Nella Raccolta degli insegnamenti orali Nichiren Daishonin afferma: «Il Mondo della Purezza Preziosa è il grembo delle nostre madri» (BS, 114, 46). Egli rivela che la vita di ognuno di noi è un’inestimabile torre preziosa, emersa dal maestoso “Mondo della Purezza Preziosa” rappresentato dalle nostre madri. Se prendiamo profondamente coscienza di questa essenziale verità, acquisteremo un’illimitata fiducia in noi e proveremo un’immensa gratitudine.
Tsunesaburo Makiguchi, fondatore e primo presidente della Soka Gakkai, dichiarando che le donne saranno le costruttrici di una futura società ideale, pregò e lottò incessantemente per la felicità delle madri e di tutte le donne. Sono passati settant’anni da quando egli morì in carcere per la strenua difesa dei suoi ideali. Diffondendo la grande filosofia secondo la quale ogni individuo possiede la Buddità, le donne della SGI continuano a incoraggiare una dopo l’altra innumerevoli persone, assicurando loro che diventeranno sicuramente felici, che potranno trasformare qualsiasi karma e che non avranno assolutamente nulla da temere.
Oggi la nostra magnifica rete di donne e giovani donne brilla di una luce dorata sempre più intensa, in Giappone e in tutto il mondo. Le giovani donne continuano ininterrottamente a ereditare lo spirito delle donne e, tessendo tra loro legami gioiosi e amichevoli, si impegnano a diffondere dialoghi di speranza. Come si rallegrerebbe Makiguchi!
La vita delle donne potrebbe essere definita il racconto di come aprire la “porta della felicità”. In particolare, le donne che abbracciano la Legge mistica, che consente a tutte di conseguire l’Illuminazione, diventeranno felici non solo loro stesse, ma sapranno condurre verso la felicità anche le loro famiglie, gli amici, le persone che amano, e in senso più ampio le loro comunità, la società, il mondo intero e anche il futuro. Ogni scena di questo racconto, ogni sfida che si presenta sul loro cammino, esiste proprio perché esse possano conquistare un immenso ed eterno stato vitale che brilla della luce della felicità, e aiutare gli altri a fare lo stesso.
Il mio maestro, il secondo presidente della Soka Gakkai Josei Toda, incoraggiava calorosamente le donne: «A volte, i problemi che insorgono nella vita non si risolvono nel modo in cui avevamo previsto. Ma ogni cosa ha il suo significato. Maggiori sono le difficoltà, maggiori saranno i benefici. Mantenete salda la vostra fede nella Legge mistica e lottate, sfidando gli ostacoli e i demoni che si manifestano sul vostro cammino! La fede ha il potere di trasformare voi stesse e qualsiasi cosa nella vostra vita».
Non esiste palcoscenico più meraviglioso di questo, dove si realizzano esperienze così incoraggianti e nobili da commuovere e riempire di gioia innumerevoli persone.
Mi torna in mente un’indimenticabile donna che, insieme ad altri compagni di fede, si precipitò a soccorrere le vittime di un grave nubifragio che colpì la prefettura di Shimane nel luglio del 1972. Per molti anni, nonostante venisse ostacolata e denigrata a causa della sua fede, si dedicò alla propagazione del Buddismo di Nichiren, riuscendo a scongiurare un fallimento economico e conquistandosi ampia fiducia nella comunità. «Preoccuparsi e pregare per le persone in difficoltà – disse una volta – è il più grande beneficio che si possa ricevere. Si ha infatti la possibilità di continuare a lottare fino a superare quelle difficoltà e di vincere insieme. È così che dall’esperienza di una singola persona nascono storie che ispirano gioia».
Non solo le sue figlie – che hanno fatto attività nei gruppi byakuren e kotekitai (pifferi e tamburi) – ma anche altri familiari e compagni di fede della sua comunità l’hanno presa come modello di vita ed esempio da seguire.
Le storie che ispirano gioia e speranza e le meravigliose esperienze di vita delle donne e delle giovani donne della SGI, trasformando la storia dell’umanità per troppo tempo costruita sulle lacrime delle donne, sono oggi più belle e appassionanti che mai. Grazie a esse si è aperta la porta allo sviluppo dinamico della nuova era di kosen-rufu mondiale!
Meravigliosi sono i racconti di vita
delle nostre preziose compagne
delle Divisioni donne e giovani donne.
Possa un inno di lode alla vita
risuonare nel secolo delle donne.
(traduzione di Marcella Morganti)