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Verso gli esami di primo e terzo livello - DEV - Il Nuovo Rinascimento
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai

Buddismo per la pace, la cultura e l’educazione

6 dicembre 2025 Ore 15:42

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    Verso gli esami di primo e terzo livello

    Studiare il Gosho significa entrare direttamente in contatto con il Budda e ricevere i suoi incoraggiamenti; perciò lo studio del Gosho è fondamentale per comprendere lo spirito che animava Nichiren e per metterlo in pratica nella nostra vita

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    Studiare il Gosho significa entrare direttamente in contatto con il Budda e ricevere i suoi incoraggiamenti; perciò lo studio del Gosho è fondamentale per comprendere lo spirito che animava Nichiren e per metterlo in pratica nella nostra vita

    Il prossimo 23 novembre si terranno gli esami di Buddismo di primo e terzo livello che vedranno impegnati tanti membri in ogni regione d’Italia. È un’opportunità per approfondire la conoscenza dell’insegnamento buddista e rafforzare la fede tramite lo studio. La base del Buddismo di Nichiren Daishonin è il Gosho.
    Studiare il Gosho significa entrare direttamente in contatto con il Budda e ricevere i suoi incoraggiamenti; perciò lo studio del Gosho è fondamentale per comprendere lo spirito che animava Nichiren e per metterlo in pratica nella nostra vita.
    Ciascuno di noi – sia chi sosterrà l’esame sia chi aiuterà nella preparazione – può approfondire la fede grazie allo studio, in accordo con ciò che scrive il Daishonin: «Impegnati nelle due vie della pratica e dello studio. Senza pratica e studio, non può esservi Buddismo» (RSND, 1, 342).
    Nel corso della vita sorgono vari tipi di difficoltà e sofferenze: se coltiviamo solide basi nello studio possiamo comprendere la causa di ciò che accade e affrontare qualsiasi sfida con coraggio. Come scrive il presidente Ikeda: «Lo studio buddista è fonte di ispirazione e forza, e ci permette di diffondere la felicità» (Materiale di studio esame primo livello, esperia, 2008, pag. 9). Senza studiare il Buddismo non si può mantenere la pratica corretta. Per poter praticare con lo stesso spirito di Nichiren, bisogna studiare le lettere che egli ha inviato ai discepoli per incoraggiarli ad andare sempre avanti.
    Nikko Shonin ha raccolto tutti gli scritti del Daishonin, mentre i cinque preti anziani distrussero di proposito le lettere in cui utilizzava il linguaggio usato dalla gente comune, piuttosto che il cinese classico, che poche persone sapevano leggere. Solo Nikko Shonin attribuì importanza agli scritti del Daishonin in lingua volgare e fece il possibile per conservarli e tramandarli alle generazioni future.
    È difficile per noi cogliere lo spirito che aveva Nichiren nello scrivere lettere e trattati, per questo sono fondamentali le spiegazioni di Toda e Ikeda che ci aiutano a comprenderne il messaggio originale e metterli in pratica nella nostra epoca.
    Durante la Seconda guerra mondiale, mentre Makiguchi e Toda erano in carcere, la maggior parte dei praticanti abbandonò la fede, proprio perché mancava loro lo studio del Buddismo. Così Toda, spinto dal desiderio di ricostruire la Soka Gakkai e realizzare kosen-rufu, appena uscito dal carcere iniziò a tenere lezioni di Gosho aperte a tutti.
    Per poter approfondire la fede è necessario studiare gli scritti del Daishonin: per questo si consiglia di studiare ogni giorno con “spirito combattivo”, per stabilire quotidianamente le «due vie della pratica e dello studio» nella propria vita. Da ciò si comprende che gli esami sono un’occasione preziosa per crescere nella fede. Superarli o meno è secondario; ciò che conta è lo sforzo di comprendere l’insegnamento del Daishonin e il desiderio di approfondire la propria convinzione.
    Ci sono persone che rifiutano l’idea di fare gli esami; spesso pensano di non potercela fare perché non hanno fiducia in se stesse. Per questo è importante l’incoraggiamento di chi sta loro vicino, di chi le sostiene, anche studiando insieme. Negli anni tante persone anziane si sono sfidate nel fare gli esami pur essendo quasi analfabete, e tale sforzo ha creato in loro un grande cambiamento.
    Soprattutto per chi prepara il primo esame è importante il sostegno di chi pratica da più tempo.
    Il nostro compito è incoraggiare tutti i nuovi membri a partecipare all’esame di primo livello sostenendoli con calore, proprio come scrive sensei: «Cari amici che sostenete gli esami, compagni di fede che li aiutate nella preparazione, vi prego di studiare insieme mantenendo sempre vivo lo spirito di ricerca, mettendo in pratica ciò che avete imparato. Conquistiamo anche oggi brillanti vittorie vivendo con il Gosho, con lo stesso spirito del Daishonin!» (NR, 540, 5).

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