La nascita di un essere umano è un tesoro insostituibile donato alla Terra dall’intero universo. La pedagogista italiana Maria Montessori (1870-1952), che si riferiva al bambino come “costruttore” di umanità, spiega: «Il bambino è dotato di poteri sconosciuti che possono guidare a un avvenire luminoso» (La mente del bambino. Mente assorbente, Garzanti, Milano, 1952).
Riflessi nello “specchio limpido” del Buddismo, i bambini che nascono e crescono in questa epoca possiedono un enorme potenziale per guidare il futuro del mondo nel ventunesimo secolo. Recitiamo Daimoku dunque con impegno e sincerità, e uniamo le nostre forze facendo tutto il possibile per aiutarli a manifestare le loro variegate e incalcolabili potenzialità, pieni di energia e ognuno con la propria ricca personalità, in accordo con il principio buddista del rispetto della diversità esemplificato dalla metafora dei fiori di “ciliegio, susino, pesco e prugno selvatico”.
Durante una delle assemblee descritte nel Sutra del Loto fu una bambina di otto anni, la figlia del re drago, che mostrò per prima la prova concreta del principio del conseguimento della Buddità nella forma presente, aprendo la strada dell’Illuminazione a tutto il genere umano e facendo provare un’immensa gioia a tutti coloro che erano presenti.
Nichiren Daishonin si rivolgeva sempre con il più caloroso affetto e con grandi premure ai figli dei suoi discepoli, tra cui il giovane Nanjo Tokimitsu e i suoi fratelli e sorelle figli di Nanjo Hyoe Shichiro; Oto, figlia di Nichimyo; Tsukimaro e Kyo’o, figlie di Shijo Kingo e Nichigen-nyo. Il brano del Gosho: «Quelli che credono nel Sutra del Loto sono come l’inverno, che si trasforma sempre in primavera» (L’inverno si trasforma sempre in primavera, RSND, 1, 477) può essere sicuramente inteso come un incoraggiamento rivolto sia alla monaca laica Myoichi che aveva perso il marito, sia ai suoi figli.
I bambini possono crescere senza limiti e mostrare dei cambiamenti clamorosi.
Il mio maestro Josei Toda, secondo presidente della Soka Gakkai, rivolgendosi a delle famiglie che praticavano il Buddismo del Daishonin, disse: «I figli che danno più problemi ai genitori e che richiedono molto impegno e pazienza, spesso crescendo diventano degli ammirevoli individui. Sia i genitori che i figli, sono entrambi figli del Budda. Sforziamoci quindi di crescere insieme ai nostri figli nel giardino della Soka Gakkai! Questa determinazione è il punto di partenza di qualsiasi cambiamento positivo».
Come terzo presidente della Soka Gakkai, ho fondato la Divisione futuro e mi sono occupato personalmente del suo sviluppo.
Un giorno, studiando insieme a un gruppo di amici della Divisione futuro il passo del Gosho: «Dapprima solo Nichiren recitò Nam-myoho-renge-kyo, ma poi due, tre, cento lo seguirono, recitando e insegnando agli altri. La propagazione si svilupperà così anche in futuro. Non vuol dire ciò “emergere dalla terra”?» (Il vero aspetto di tutti i fenomeni, RSND, 1, 341), dissi: «Ciò che conta è una singola persona. Da una singola persona si diffonde il principio di “emergere dalla terra“. Desidero che diventiate quella persona». Ovunque, in qualsiasi momento, un futuro di speranza potrà nascere incoraggiando una giovane vita.
Nella società di oggi imperversano le influenze negative che disorientano i giovani. Nelle comunità locali, le famiglie Soka che vegliano su di loro, con sguardi che infondono fiducia, con parole affettuose, recitando e desiderando con gioia la loro crescita, rappresentano per loro delle oasi di sicurezza, dove potranno conquistare vittorie assolute.
Cinquant’anni fa, più o meno nello stesso periodo in cui fu fondata la Divisione scuole superiori, che fa parte della Divisione futuro, un membro della Divisione donne giapponese si trasferì negli Stati Uniti. Anche se spesso aveva a malapena i soldi per comprare da mangiare per lei e la sua famiglia, si dedicò con tutto il cuore alle attività per kosen-rufu. Non conoscendo bene l’inglese, suo figlio maggiore le faceva da interprete e l’aiutava a prendersi cura del fratello minore, fisicamente disabile. Ereditando lo spirito della Soka Gakkai dalla madre che non si arrese mai nonostante le fatiche e le difficoltà quotidiane, egli si impegnò seriamente nello studio e nelle attività della SGI, e diventò responsabile nazionale della Divisione scuole superiori e responsabile nazionale della Divisione giovani. Colmo di gratitudine per tutti gli incoraggiamenti ricevuti negli anni dalle persone che gli erano state vicino, ora insegna all’Università Soka in America, impegnandosi nella formazione di tanti giovani di valore.
È giunto il momento in cui sempre più numerosi Bodhisattva della Terra, uniti da eterni legami karmici e pieni di fortuna senza limiti, emergono in questo mondo e svolgono le loro attività con grande dinamismo ed entusiasmo.
Noi continueremo risoluti a riportare vittoria su vittoria, passandoci il testimone del nostro movimento, fedeli alla promessa di “ereditare lo spirito del Sutra del Loto” (L’eroe del mondo, RSND, 1, 746).
Giovani amiche e amici della Divisione futuro, voi siete un sole di speranza che illumina la famiglia globale. Conto su di voi affinché realizziate il grande voto di kosen-rufu e apriate la porta a un futuro di pace e felicità per tutta l’umanità!
Giovani amici,
innalzatevi in volo verso il futuro
sulle ali dello studio
e create un arcobaleno di vittorie.
(traduzione di Marcella Morganti e Marialuisa Cellerino)