Betty Mori, vice responsabile europea donne e giovani donne, ha focalizzato l’attenzione sulla preghiera delle donne
Le mie più vive felicitazioni per questa meravigliosa riunione. La vostra forza e il vostro splendore sono per me una grande sorgente di ispirazione! Il vostro slogan è in perfetto accordo con la convinzione e l’aspettativa del Daishonin quando scrive: «Una figlia [una donna] apre la porta» (RSND, 2, 831). Sensei afferma che la vittoria delle donne Soka è la vittoria del nostro movimento. Come realizzeremo questa magnifica missione?
La prima delle cinque linee guida che il presidente Ikeda ha dedicato alle donne Soka è “Partire sempre dalla preghiera”. Quando recitiamo Nam-myoho-renge-kyo il sole sorge nella nostra vita. E quando diveniamo un sole, tutta l’oscurità svanisce. Eppure, spesso utilizziamo le strategie personali prima di sederci davanti al Gohonzon, non è così? Il presidente Ikeda ci assicura che la preghiera delle donne ha una potenza formidabile, dobbiamo solo crederci e sperimentarlo. Scrive: «La vera forza motrice del cambiamento sono le preghiere delle donne e le loro attività profondamente radicate nella vita quotidiana. Il potere delle donne può essere paragonato al potere della terra. Quando la terra si muove, ogni cosa si muove. I baluardi del potere crollano e anche le montagne apparentemente inamovibili si spostano. La forza delle donne è illimitata. Nulla può superarla» (NRU, 11, 50).
Ma di che tipo di preghiera si tratta? Questo 2014 è l’anno in cui rinnoviamo il nostro voto di realizzare kosen-rufu. Sensei ha scritto recentemente: «La nostra recitazione di Nam-myoho-renge-kyo è pervasa dal voto di realizzare kosen-rufu. È un ritmo risonante di infinito potere, profondità e speranza e può realmente essere descritto come “la più grande di tutte le gioie”». Il voto di realizzare kosen-rufu è il voto condiviso di maestro e discepolo. È la preghiera dei bodhisattva emersi dalla terra. Sensei sottolinea spesso il carattere particolare della preghiera delle donne, altruiste, sincere, serie, profonde, determinate e ancorate alla vita quotidiana. Eppure, come donne, tendiamo a credere più nella felicità degli altri che nella nostra. Per questa ragione, alla fine del messaggio rivolto alle donne e giovani donne europee, scrive: «Vi prego di vivere un’esistenza meravigliosa, piena di felicità e vittorie, sia nelle vostre famiglie che nelle vostre comunità, dando continuamente prova concreta del valore della fede» (NR, 536, 9). Questa è la preghiera quotidiana di Ikeda: che ognuna di noi sia libera, felice e possa espandere questo cerchio di amicizia fatto di persone libere e felici. Pregare con la determinazione di rispondere alle sue preghiere ci permette di far emergere lo stesso stato vitale del maestro. Ogni giorno prego con ancora più forza e gratitudine per la salute e longevità di sensei e della signora Kaneko, e ogni giorno sento scorrere nella mia vita immensa gioia ed energia.