Le relazioni esterne hanno presentato un bilancio delle attività svolte finora per far conoscere i princìpi del Buddismo nella società
Roberto Minganti, responsabile nazionale del Dipartimento relazioni esterne, ha tracciato un panorama delle attività svolte nel 2013. Tanti gli obiettivi raggiunti.
L’attività delle relazioni esterne comporta spesso un confronto con critiche su vari fronti: «Il presidente Toda – racconta Minganti -, diceva che perdere è una vergogna: ciò che conta è combattere fino alla fine; allora la vittoria sarà molto più grande di quanto ci si aspetti. Dico questo perché la difficoltà di questa attività è che si semina, ma gli effetti spesso sono visibili molto più tardi».
Da tempo l’Istituto Buddista si sta impegnando sul piano del dialogo interreligioso, partecipando alle consulte dei comuni e intervenendo negli incontri che si tengono in tutta Italia. Queste piccole cause hanno generato nel 2013 una serie di effetti positivi: l’incontro con Papa Francesco è un chiaro esempio, come lo è un articolo dell’Osservatore Romano (testata ufficiale del Vaticano) che a settembre ha citato l’Istituto per la sua adesione all’appello del Papa per la guerra in Siria: «I buddisti, due volte al giorno durante la loro quotidiana pratica religiosa, pregano per la pace nel mondo e il benessere di tutti gli esseri viventi […]. Questo stesso appello è stato più volte ripetuto nelle sue proposte di pace, dal presidente della Soka Gakkai Internazionale Daisaku Ikeda».
Altro punto fermo, l’uscita del libro del professore Antonio La Spina Daisaku Ikeda: idee per il futuro dell’umanità (vedi BS, 162, 37), accompagnato da un comunicato Ansa del 17 gennaio: «Tra i saggi (pochi) del nostro tempo, insieme a Gandhi, Bertrand Russell, Keynes considerato uno dei rari “profeti laici” del ventesimo secolo, Daisaku Ikeda maestro spirituale di più di 12 milioni di buddisti nel mondo (di cui oltre 70.000 italiani) è al centro di uno studio approfondito e chiarificatore del sociologo Antonio La Spina». Anche la causa prima di questo libro viene da lontano: deriva dall’amicizia di un membro dell’Istituto con l’autore: nel 2001 La Spina fu invitato a vedere la mostra dei Diritti Umani promossa a Palermo dall’Istituto. Da lì cominciò a crescere il suo interesse per il pensiero di Daisaku Ikeda.
Per i prossimi mesi il testo sarà presente solo nelle librerie e non nei Centri culturali: per reperirlo sarà necessario prenotarlo nelle varie librerie italiane.
Il 22 gennaio, inoltre, il ministero dell’Interno ha pubblicato un vademecum sulle minoranze religiose in Italia che per la prima volta chiarisce la posizione dell’Istituto. A oggi non è possibile rimuovere la presenza online di informazioni false e parziali sulla pratica del Buddismo di Nichiren Daishonin della Soka Gakkai e le attività dei suoi fedeli, ma questo studio finalmente fornisce notizie ufficiali e corrette.
L’Istituto ha numerosi obiettivi per il 2014, tra questi: consolidare il dialogo interreligioso in tutte le città italiane, diffondere su vari piani il pensiero del presidente Ikeda, completare il pamphlet di presentazione dell’Istituto che renda comprensibile all’esterno la nostra dottrina buddista. La “campagna dei dieci amici” per le relazioni esterne è iniziata da tempo.